Milano, 26 settembre 2025 – Un flash-mob di forte impatto simbolico si è svolto oggi fuori dall’aeroporto di Linate, nel corso dello sciopero del trasporto aereo indetto da USB Milano. Circa un centinaio di manifestanti, appartenenti a diverse sigle tra cui Osa, Cambiare rotta, Potere al Popolo e RdC – Rete dei Comunisti, hanno dato vita a un’azione di sensibilizzazione per denunciare la situazione nella striscia di Gaza.
Flash-mob a Linate: distesi per terra e rumori di droni

Gli attivisti si sono distesi a terra simulando il silenzio angosciante causato dal costante ronzio dei droni, un elemento che, come spiegato da Pietro Cusimano di USB Milano, rappresenta “un nemico invisibile che porta distruzione e morte” e che tormenta la popolazione di Gaza giorno e notte. I partecipanti hanno inoltre sventolato una bandiera palestinese per richiamare l’attenzione dei passanti su questo conflitto.
Cusimano ha sottolineato che l’iniziativa richiama la precedente protesta sotto al Consolato americano, volta a evidenziare “le grandissime responsabilità degli Stati Uniti nel genocidio e anche quelle del governo italiano, che non si è mai dissociato da Israele”. Di fronte al perdurare della crisi, ha aggiunto, “se non ci fosse stato un grande sciopero generale che ha portato in piazza un milione di persone, credo che né Crosetto avrebbe mandato una fregata in aiuto alla Flotilla né la Meloni avrebbe riconosciuto lo Stato palestinese”.
Presidio e striscioni per la pace
Al termine del flash-mob, i manifestanti sono rimasti in presidio esponendo due striscioni: uno a sostegno della Global Sumud Flotilla e un altro con la scritta “stop al genocidio del popolo palestinese”. L’azione rientra in un più ampio stato di agitazione permanente promosso da USB Lombardia, che prosegue il proprio impegno di solidarietà nei confronti della causa palestinese. Lo sciopero del 22 settembre scorso aveva già rappresentato un momento di forte mobilitazione internazionalista, segnando un momento di condivisione rara negli ultimi decenni in Italia.
Questa mobilitazione riflette la volontà di mantenere alta l’attenzione pubblica sul conflitto e sul ruolo delle potenze internazionali, in particolare degli Stati Uniti e del governo italiano, nella gestione della crisi mediorientale. L’iniziativa dimostra la capacità di USB e dei suoi aderenti di organizzare forme di protesta simboliche e partecipate anche in contesti strategici come quello aeroportuale.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Milano, flash-mob a Linate per Gaza: attivisti distesi e rumori di droni






