Milano, 14 settembre 2025 – In occasione della Giornata europea della Cultura Ebraica, oggi alla Sinagoga Centrale di via della Guastalla a Milano si sono svolti eventi e dibattiti organizzati dalla comunità ebraica locale, con interventi che hanno posto l’accento sulla crescita preoccupante dell’antisemitismo in Italia e sulle tensioni politiche che investono la comunità.
Un antisemitismo in crescita e la necessità del dialogo

Alfonso Pedatzur Arbib, rabbino capo della Comunità ebraica di Milano, ha descritto la situazione attuale come “un momento molto delicato e preoccupante”, sottolineando come l’antisemitismo sia tornato a manifestarsi in modo “inaspettato” e, in qualche misura, sia stato “sdoganato”. “Essere antisemiti non è più ormai vergognoso”, ha dichiarato Arbib, evidenziando la drammatica normalizzazione di atteggiamenti ostili verso gli ebrei.
Sulla stessa linea, Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha ribadito l’urgenza di affrontare questa ondata di odio e violenza “col dialogo”. Meghnagi ha invitato la politica a “aprire il dialogo e non accentuare le diversità”, auspicando un ruolo di mediazione più responsabile da parte dei partiti.
Le tensioni politiche e le accuse alla sinistra
Il presidente Meghnagi ha inoltre espresso una netta critica nei confronti della sinistra politica italiana, affermando: “Chi è oggi che attacca gli ebrei in Italia? La sinistra. In questo momento chi difende gli ebrei? È la Lega, è Noi Moderati, è Fratelli d’Italia, è Forza Italia”. Ha poi evidenziato come il Partito Democratico, partito storico e tradizionale, non possa accettare certe posizioni che alimentano sentimenti antiebraici: “Dal PD non posso accettarlo, sono loro che devono vedere all’interno come fare. Non mi sento personalmente attaccato dal Partito Democratico, ma gli ebrei si sentono attaccati dalla sinistra”.
Sull’argomento delle manifestazioni pro-Palestina, Arbib ha sottolineato la complessità del dibattito interno alla comunità ebraica e in Israele, precisando che “il problema non è che si possa fare una manifestazione pro-palestinese, il problema è cosa si dice in quella manifestazione. Opinioni diverse sono ovviamente sempre accettabili”.
Infine, Walker Meghnagi ha commentato la recente iniziativa della Global Sumud Flotilla, definendola “una prova pubblicitaria organizzata da Hamas”, aggiungendo che “gli aiuti ci sono, ma Hamas non li lascia consegnare”. Ha espresso la speranza che “non succeda niente di male” durante l’evento.
Il rabbino Alfonso Pedatzur Arbib, nato a Tripoli nel 1958 e rabbino capo di Milano dal 2005, ha dedicato la sua vita alla promozione del dialogo interreligioso e culturale, impegnandosi nel contrasto ai fondamentalismi e nella difesa della continuità della comunità ebraica milanese. La sua esperienza e il suo ruolo istituzionale rendono particolarmente significative le sue parole sul delicato momento che attraversa la comunità ebraica italiana.






