Lo sciame sismico ai Campi Flegrei continua senza sosta, con 35 terremoti registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Il fenomeno sismico ai Campi Flegrei continua a destare preoccupazione, con un totale di 35 terremoti registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) fino ad oggi. Gli esperti, tra cui il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito e la direttrice del dipartimento Vulcani Francesca Bianco, hanno fornito aggiornamenti nel corso di una conferenza stampa trasmessa in streaming, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente la situazione.
Sciame sismico: cosa significa
Attualmente, i sismi sono stati definiti come uno sciame sismico, un termine che indica una serie di terremoti avvenuti in un breve lasso di tempo all’interno di un’area circoscritta. Tra i terremoti più significativi finora registrati, spiccano quelli con magnitudo 4,4 alle 12:07, seguito da un evento di magnitudo 3,5 alle 12:22 e un altro di magnitudo 3,3 alle 14:58. Questi eventi, sebbene non abbiano causato danni significativi, evidenziano l’attività geologica intensa della zona.
Impatti e instabilità del territorio
Inoltre, l’area ha visto anche il verificarsi di frane e crolli, in particolare nelle località Accademia, Rione Terra e Solfatara. Di Vito ha sottolineato che questi piccoli eventi sono indicatori dell’instabilità del territorio, che risente delle sollecitazioni sismiche. “Il territorio è in costante movimento, e i terremoti contribuiscono a questo processo di deformazione”, ha affermato l’esperto.
Monitoraggio e sicurezza
Il fenomeno di deformazione del suolo continua a seguire una dinamica preoccupante, con energia che si accumula nel sottosuolo e che potrebbe portare a un’ulteriore rottura della roccia. Le sismicità si concentrano in particolar modo nelle zone di Solfatara, Monte Nuovo e lungo la costa del golfo di Pozzuoli, aree già note per la loro attività vulcanica.
Le autorità locali e gli esperti invitano la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite dagli organismi competenti. La situazione è monitorata costantemente, e si prevedono ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane man mano che l’analisi dei dati sismici prosegue. Si tratta di un momento cruciale per la sicurezza della comunità, e la vigilanza rimane alta.