Dal video pubblicato sui profili social dei Friedkin fino all’articolo de La Stampa: ecco perché Klopp non andrà alla Roma
A distanza di tre anni da una delle bufale di mercato più clamorose mai rimbalzate in Italia – quella che voleva Cristiano Ronaldo pronto a vestire la maglia della Roma – il club giallorosso si trova nuovamente protagonista di un’altra fantasiosa speculazione. Stavolta il nome è quello di Jürgen Klopp, ex tecnico del Liverpool, accostato nelle ultime ore alla panchina romanista. Una suggestione che ha fatto rapidamente il giro del web e acceso le fantasie di una tifoseria sempre in cerca di nuovi sogni. Ma, come accaduto con il “caso CR7”, anche oggi la realtà è ben lontana dalla narrazione. Vediamo per quale motivo.
Klopp alla Roma: ecco perché si tratta di una bufala
Per il dispiacere dei sostenitori romanisti, va chiarito subito: l’arrivo di Klopp nella Capitale, almeno per il momento, è una notizia priva di fondamento. Una vera e propria fake news, che non trova alcun riscontro né nei piani della società né nelle intenzioni del tecnico tedesco, attualmente deciso a prendersi un periodo sabbatico dalle panchine dopo l’intensa esperienza con i Reds, e già al lavoro come Head of Globe Soccer delle squadre della galassia Red Bull.
Questo vuol dire che Klopp non andrà mai alla Roma? La risposta non possiamo saperla, ma la fantasiosa teoria che sta circolando da ieri sui social è assolutamente una bufala. Scopriamo perché.
Come è nata la notizia di Klopp alla Roma
Ci sarebbero addirittura un giorno e un orario preciso a rendere il tutto più spettacolare: domenica 18 maggio, ore 22:57. Sarebbe questo il momento esatto in cui Jürgen Klopp avrebbe accettato l’offerta della Roma per sedersi sulla panchina giallorossa. A riportarlo è La Stampa, che nella tarda serata di lunedì 19 maggio ha lanciato una clamorosa indiscrezione destinata a infiammare i sogni dei tifosi romanisti, e a scuotere il mondo del calcio italiano.
Secondo quanto pubblicato dal quotidiano torinese, l’ex tecnico del Liverpool, reduce da un decennio leggendario in Premier League, coronato da una Champions League, una Premier e un Mondiale per club (oltre ad altre varie coppe), avrebbe detto sì al progetto dei Friedkin.
Klopp, attualmente legato alla galassia Red Bull con un ruolo di supervisione tecnica che gli frutta intorno ai 12 milioni di euro annui, sarebbe quindi pronto a rinunciare all’incarico per tornare ad allenare. E proprio a Roma, raccogliendo l’eredità di Claudio Ranieri.
Spuntano addirittura le richieste di mercato
La notizia, che ha colto tutti di sorpresa, è talmente dettagliata che La Stampa ha persino svelato quelle che sarebbero le prime richieste di mercato avanzate dal tecnico tedesco. Sei in tutto: tre titolari e tre riserve.
Tra i nomi, spiccano Lucca dell’Udinese come possibile prima punta, un difensore centrale proveniente dal campionato austriaco e un esterno destro ancora non identificato. Per la panchina, si fanno i nomi di Leoni (Parma), Prati (Cagliari), Atta (Udinese) e il giovane Palestra dell’Atalanta, che però Gasperini non sarebbe disposto a cedere.
Una lista che, per molti osservatori, stride con l’alto profilo di Klopp, che a Liverpool ha avuto a disposizione ben altri budget – basti pensare ai 150 milioni spesi per Alisson e Salah, entrambi acquistati proprio dalla Roma –.
La “prova” del video dei Friedkin
Il tam tam mediatico sull’approdo di Jürgen Klopp alla Roma si arricchisce di un nuovo, curioso capitolo. Secondo La Stampa, la conferma del presunto “sì” del tecnico tedesco ai giallorossi si nasconderebbe addirittura in un video pubblicato dall’account Instagram della famiglia Friedkin.
Nel filmato – stando all’interpretazione rilanciata dal quotidiano – compaiono alcuni dei simboli più iconici della Capitale: il Colosseo, la lupa capitolina, lo stadio Olimpico, San Pietro e il Pantheon. Fin qui nulla di strano. Ma è nell’acronimo che si celerebbe il messaggio nascosto: Kolosseum, Lupa, Olimpico, Pietro San, Pantheon – le iniziali formerebbero, guarda caso, la parola “KLOPP”.
Un gioco di lettere suggestivo, certo, ma con più di una forzatura. A partire dal fatto che “Lupa” in tedesco si traduce con Wölfin, e che “Colosseo” viene scritto con la “K” solo nella lingua di Goethe. Insomma, più che una prova, un’interpretazione molto creativa.
Un messaggio subliminale? Una trovata creativa di qualche social media manager troppo ispirato? O semplicemente la proiezione di un desiderio collettivo? Difficile dirlo. Di certo, sognare non costa nulla. E nella Capitale, dove il confine tra realtà e leggenda è sempre sottile, anche un video può diventare l’anticamera di una speranza.
Che poi l’arrivo di Klopp alla Roma sia davvero realtà, come suggerisce La Stampa, resta tutto da dimostrare. Per ora, più che conferme, si rincorrono indizi. E nel frattempo, il popolo romanista si divide: tra chi vuole crederci e chi, più pragmaticamente, aspetta comunicazioni ufficiali.
Arriva la prima smentita (in attesa di quella della Roma)
Per ora, dalla Roma nessuna dichiarazione ufficiale, ma è arrivata una prima smentita. A frenare l’ondata di entusiasmo nata attorno alla suggestione Klopp-Roma, infatti, ci ha pensato Ismael Mahmoud. Su X, il gironalista ha riportato le parole di Marc Kosicke, storico agente dell’ex tecnico del Liverpool, che ha categoricamente escluso qualsiasi accordo con il club giallorosso.
Una smentita che riporta il racconto sul terreno della realtà, lasciando, al momento, il sogno relegato alla fantasia del calciomercato.