Il direttore di gara rumeno della finale di Champions 2025 ha già arbitrato Atalanta e Roma in finali vincenti
L’arbitro rumeno István Kovács dirigerà la finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain il 31 maggio a Monaco di Baviera. Completano la squadra arbitrale guardalinee Mihai Marica e Ferencz Tunyogi, con diversi ufficiali da altri paesi. Kovács, arbitro internazionale dal 2010, ha già arbitrato due finali Uefa vinte da squadre italiane.
Il 31 maggio si svolgerà a Monaco di Baviera la finale di Champions League tra l’Inter e il Paris Saint Germain, un evento che promette di essere emozionante e ricco di tensione. A dirigere questa attesissima partita sarà l’arbitro rumeno István Kovács, la cui reputazione come arbitro di alto livello ha suscitato entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. La scelta di Kovács non è solo un riconoscimento delle sue capacità, ma rappresenta anche la fiducia della Uefa in un arbitro che ha dimostrato di saper gestire al meglio le situazioni di alta pressione.
L’esperienza di István Kovács
Kovács, 40 anni, è un arbitro internazionale dal 2010 e ha accumulato un’impressionante carriera, che lo ha visto dirigere partite di alto profilo. La sua designazione per la finale di Champions League è un chiaro segnale delle sue competenze. Non è un caso che un arbitro rumeno sia scelto per questa importante occasione: Kovács ha già dimostrato di essere un portafortuna per le squadre italiane, avendo arbitrato con successo due finali Uefa. Nel 2022 ha diretto la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, e nel 2024 quella di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen, entrambe vinte da squadre italiane.
La squadra arbitrale della finale di Champions
La squadra arbitrale di Kovács per questa finale sarà composta anche dai suoi connazionali Mihai Marica e Ferencz Tunyogi, che agiranno come guardalinee. Il quarto ufficiale sarà il portoghese Joao Pedro Silva Pinheiro, mentre il riserva sarà Bruno Miguel Alves Jesus, anch’esso portoghese. Il VAR sarà gestito dall’olandese Dennis Johan Higler, coadiuvato dall’assistente VAR rumeno Catalin Sorin Popa e dal VAR Support Paulus van Boekel, anch’egli olandese. Questo mix di nazionalità nella squadra arbitrale dimostra l’impegno della Uefa per garantire una direzione imparziale e di alta qualità durante le sue competizioni.
La preparazione di Kovács
Nella fase a gironi e negli ottavi di finale di questa Champions League, Kovács ha diretto sette partite, tra cui il ritorno degli ottavi tra Liverpool e Paris Saint-Germain. Questa esperienza lo ha preparato ad affrontare la pressione di una finale, dove ogni decisione può influenzare il risultato finale. Con la tensione che sicuramente accompagnerà l’incontro tra due delle squadre più forti d’Europa, gli occhi saranno puntati su di lui e sulla sua capacità di mantenere il controllo in un contesto così carico di emozioni.
In conclusione, la finale di Champions League tra Inter e PSG rappresenta non solo un importante appuntamento calcistico, ma anche un’occasione per István Kovács di mettere in mostra le sue abilità come arbitro di alto livello. Con una carriera già ricca di successi, Kovács è pronto per affrontare questa sfida e dimostrare ancora una volta il suo valore nel panorama calcistico europeo.