Sbarcati a Lampedusa anche i copri di un uomo e di due bambini che sarebbero morti di fame e di sete, gommone alla deriva: oltre alle tre vittime, ci sarebbe anche un disperso
Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 maggio 2025, Lampedusa ha vissuto un altro drammatico capitolo della crisi migratoria. Sono sbarcati 57 migranti soccorsi dalla nave ong Nadir, tra cui tre cadaveri, due dei quali appartenevano a bambini di appena due anni. Questo evento mette in luce le difficili condizioni che i migranti affrontano nel tentativo di raggiungere l’Europa, sottolineando l’urgenza di affrontare una situazione sempre più critica.
L’operazione di soccorso
Il salvataggio è stato reso possibile grazie all’intervento della nave Nadir, che ha lanciato un SOS dopo aver individuato un gommone in difficoltà. A bordo, sei migranti necessitavano di un’evacuazione medica urgente. Tre donne e due minori, affetti da ustioni e debilitati, sono stati trasportati dalla motovedetta della Guardia Costiera Cp 312 verso il poliambulatorio di Lampedusa per ricevere le cure necessarie. Questo episodio evidenzia non solo il coraggio degli operatori di soccorso, ma anche le terribili condizioni di vita in mare.
Le vittime e le indagini
Le salme recuperate dalla nave Nadir sono state trasferite alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Le prime indagini suggeriscono che le vittime potrebbero essere morte di fame e sete, dopo giorni di attesa in mare. I sopravvissuti hanno raccontato che il gommone, partito dalla Libia, è rimasto alla deriva senza cibo né acqua, aggravando un già tragico scenario. Inoltre, si segnala un disperso, un uomo che si sarebbe gettato in mare per cercare refrigerio a causa delle ustioni provocate dal carburante.
La situazione attuale a Lampedusa
La situazione a Lampedusa è ulteriormente complicata dai continui sbarchi. Nella stessa notte, altre 236 persone sono arrivate sull’isola in tre distinti interventi. Le motovedette Cp312 e Cp319 della Guardia Costiera, insieme a una imbarcazione di Frontex, hanno soccorso migranti a bordo di tre natanti. Le testimonianze dei sopravvissuti rivelano che molti di loro hanno pagato cifre esorbitanti, da 2.500 a 5.000 dollari, per un viaggio che spesso si trasforma in un incubo.
Le autorità stanno cercando di gestire l’emergenza, con circa 470 migranti attualmente nel hotspot di contrada Imbriacola e trasferimenti regolari verso il porto di Porto Empedocle. Il continuo afflusso di migranti e il drammatico bilancio di morti e dispersi nel Mediterraneo pongono interrogativi urgenti sulle politiche europee in materia di immigrazione. La situazione a Lampedusa rimane critica, con operazioni di soccorso che si susseguono in un contesto di crescente pressione umanitaria.