Aumenti significativi in arrivo per i dirigenti statali, con incrementi fino a 1000 euro lordi al mese. Circa 6.000 quadri interessati dal rinnovo contrattuale previsto dall’Aran
È un periodo di cambiamenti significativi per i dipendenti pubblici italiani, con aumenti di stipendio che potrebbero raggiungere i 1000 euro al mese per alcune categorie di dirigenti. Le stime fornite dall’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) indicano un incremento medio di circa 580 euro al mese, un aumento che rappresenta il 6% rispetto agli stipendi attuali. Questa notizia è particolarmente rilevante per i dirigenti delle amministrazioni centrali, che comprendono ministeri e agenzie fiscali.
Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro
Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, atteso per il rinnovo, coinvolgerà circa 6000 dirigenti. Tra questi, i dirigenti di prima fascia beneficeranno dei maggiori incrementi, con un aumento previsto di circa 1000 euro lordi al mese per tredici mensilità. I dirigenti di seconda fascia vedranno un incremento di circa 570 euro, mentre i professionisti nel settore sanitario e previdenziale riceveranno aumenti più contenuti, pari a 450 euro.
Le trattative e le preoccupazioni sindacali
Le trattative sul rinnovo del contratto si svolgeranno giovedì 5 giugno e coinvolgeranno rappresentanti sindacali e dell’Aran. Tuttavia, non tutto è semplice: la CGIL ha già espresso preoccupazioni riguardo al potere d’acquisto, evidenziando che l’inflazione ha eroso gran parte dei guadagni previsti, portando a una perdita di oltre il 10% rispetto al valore reale degli stipendi.
Inoltre, è importante notare che non verranno erogati arretrati per gli anni 2022 e 2023, il che aggiunge ulteriore pressione sulle trattative. I sindacati stanno spingendo per garantire continuità nei diritti contrattuali dei dirigenti, mentre il Ministero della Pubblica Amministrazione ha sottolineato l’importanza della formazione continua, con l’obbligo per ogni dipendente di frequentare almeno 40 ore di corsi di aggiornamento annuali.
Incentivi e premi per le performance
Le discussioni in corso non si limitano solo agli aumenti salariali: l’atto di indirizzo del ministro Paolo Zangrillo prevede anche l’introduzione di premi per i dirigenti che dimostrano performance eccellenti, creando un sistema di riconoscimenti che potrebbe includere promozioni selettive. Queste misure mirano non solo a migliorare le retribuzioni, ma anche a incentivare l’efficienza e la professionalità all’interno della pubblica amministrazione, un aspetto cruciale per il miglioramento dei servizi pubblici in Italia.






