Washington, 19 giugno 2025 – Donald Trump ha annunciato la proroga di 90 giorni, fino al 17 settembre 2025, per la scadenza della vendita di TikTok negli Stati Uniti, attraverso un ordine esecutivo firmato di recente. Questa decisione, comunicata dallo stesso Trump sul suo social Truth, mira a concedere ulteriore tempo alla società cinese ByteDance per trovare un acquirente americano e evitare così il ban definitivo dell’app.
Proroga decisiva per TikTok e il ruolo di Microsoft
La proroga concessa da Trump rappresenta un passo significativo nello scontro tra Stati Uniti e Cina che riguarda la sicurezza nazionale e il controllo delle piattaforme social. TikTok, che conta circa 170 milioni di utenti americani, è al centro di un acceso dibattito per i timori che i dati degli utenti possano essere utilizzati dal governo cinese. Nonostante le rassicurazioni di ByteDance, che garantisce la conservazione dei dati negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump ha mantenuto la pressione, imponendo la cessione dell’app a un’azienda americana.
Tra i candidati all’acquisizione, Microsoft emerge come il principale pretendente in trattative avanzate, ma non è l’unico. Oracle, insieme ad altre realtà come Amazon e Rumble, oltre a figure di spicco come Elon Musk e MrBeast, sono citati come potenziali interessati. Tuttavia, la forza di Microsoft nel settore tecnologico potrebbe scoraggiare la concorrenza, consolidando un’importante posizione nel mercato dei social media e creando una nuova sfida per giganti come Meta e Google.
Un contesto geopolitico e finanziario complesso
La vicenda di TikTok si inserisce in un quadro più ampio di tensioni commerciali e politiche tra Stati Uniti e Cina, che stanno influenzando anche i mercati finanziari globali. In parallelo all’annuncio sulla proroga, le borse europee e americane hanno subito pesanti cali a causa delle misure protezionistiche varate da Trump, con perdite record che hanno superato i 10 mila miliardi di dollari a Wall Street dal suo insediamento. La situazione ha suscitato reazioni diverse, dalla richiesta dell’Unione Europea di cautela a manifestazioni di ottimismo da parte dello stesso presidente americano.
Questa estensione per TikTok offre dunque una finestra temporale cruciale per definire il futuro dell’applicazione negli Stati Uniti, con potenziali ripercussioni sul panorama digitale globale e sulle relazioni economico-politiche tra le due superpotenze. L’evoluzione delle trattative nelle prossime settimane sarà fondamentale per delineare il destino della piattaforma e la strategia delle aziende tecnologiche coinvolte.
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