Mosca, 13 agosto 2025 – La Federazione Russa ha annunciato nuove restrizioni sulle chiamate vocali tramite le piattaforme di messaggistica istantanea Whatsapp e Telegram, nel tentativo di contrastare le attività criminali che si servono di questi servizi. La notizia è stata diffusa dall’ente statale per le telecomunicazioni, Roskomnadzor, secondo cui queste misure sono adottate in conformità con le direttive delle forze dell’ordine.
Limitazioni alle chiamate vocali su Whatsapp e Telegram in Russia
Le autorità russe hanno spiegato che non si tratta di una chiusura totale, ma di un limite parziale alle funzioni di chiamata di questi messenger stranieri. L’obiettivo dichiarato è quello di arginare fenomeni di truffe, estorsioni e persino attività di sabotaggio e terrorismo che, secondo il governo di Mosca, hanno trovato terreno fertile nelle chiamate vocali via internet. Roskomnadzor ha precisato che nessun’altra funzione delle piattaforme è stata compromessa, lasciando inalterata la possibilità di scambiare messaggi di testo e altri contenuti multimediali.
Dal 2024, in Russia è attivo il sistema Antifrode che blocca le chiamate con numero mascherato nelle reti telefoniche tradizionali degli operatori locali. Come conseguenza, molti utenti si sono spostati verso le chiamate via messenger, che però non garantirebbero la sicurezza degli utenti e della società russa, secondo le autorità. Negli ultimi giorni sono state numerose le segnalazioni di disservizi e difficoltà nell’effettuare chiamate tramite Telegram e Whatsapp.
Telegram, un’app strategica e controversa
Fondata nel 2013 dall’imprenditore russo Pavel Durov, Telegram è una piattaforma di messaggistica istantanea che offre numerose funzionalità, tra cui chiamate vocali e videochiamate cifrate, invio di file fino a 2 GB, canali di broadcasting e gruppi con fino a 200.000 membri. La sua versatilità l’ha resa uno strumento centrale non solo nella comunicazione privata, ma anche in contesti politici e sociali complessi, come dimostrato durante il conflitto in Ucraina, dove viene utilizzata sia dal governo di Kiev che da vari attori russi.
Nonostante ciò, Telegram è stato spesso oggetto di controversie legate alla sicurezza e all’uso improprio da parte di gruppi criminali o estremisti. Le recenti limitazioni russe rappresentano un tentativo di controllare questi fenomeni senza interrompere completamente l’accesso alla piattaforma, che rimane molto popolare in Russia e nel mondo.
Le misure adottate da Mosca si inseriscono in un contesto più ampio di crescente regolamentazione delle comunicazioni digitali nel Paese, dove il controllo statale sulle tecnologie internet si fa sempre più stringente.






