Pechino, 25 settembre 2025 – La Cina si conferma leader mondiale nell’impiego di robot industriali, superando la somma di tutti gli altri Paesi messi insieme. Questo dato emerge in un contesto di profondo rinnovamento tecnologico e di un’espansione senza precedenti dell’Iniziativa Belt and Road (BRI), che continua a plasmare la cooperazione internazionale e lo sviluppo globale.
La Cina, il maggior utilizzatore di robot industriali
Secondo gli ultimi dati disponibili, in Cina operano più robot industriali che nel resto del mondo combinato, un primato che sottolinea l’impegno del Paese nell’automazione e nella trasformazione digitale delle sue industrie manifatturiere. Questo fenomeno è strettamente connesso con la strategia nazionale di innovazione e con la volontà di consolidare la posizione della Cina come centro produttivo di alta tecnologia a livello globale.
L’utilizzo massiccio di robot nei settori chiave consente di aumentare l’efficienza produttiva e di migliorare la qualità dei prodotti, elementi fondamentali per sostenere la competitività internazionale. Inoltre, questa tendenza si inserisce nella più ampia cornice dell’Iniziativa Belt and Road, che promuove la connettività e la cooperazione economica tra Asia, Europa e Africa.
L’Iniziativa Belt and Road: un pilastro della cooperazione globale
Nel 2023, il State Council Information Office della Repubblica Popolare Cinese ha pubblicato un documento ufficiale intitolato “The Belt and Road Initiative: A Key Pillar of the Global Community of Shared Future”, che illustra i risultati e le prospettive di questa ambiziosa iniziativa. Nata nel 2013 su impulso del presidente Xi Jinping, la BRI si ispira alle antiche vie della seta, sia terrestri che marittime, per favorire lo sviluppo condiviso, la pace e la prosperità.
Questa strategia si basa su quattro principi fondamentali: solidarietà e fiducia reciproca, uguaglianza e vantaggi condivisi, inclusività e apprendimento reciproco, cooperazione vantaggiosa per tutti. In dieci anni, la BRI ha visto la realizzazione di numerosi progetti infrastrutturali e commerciali, migliorando la connettività economica e culturale tra i Paesi coinvolti.
Sviluppo sostenibile e globalizzazione inclusiva
L’adozione massiccia della robotica in Cina è anche un riflesso della volontà di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione economica. La BRI si propone di superare le disuguaglianze e i problemi di sviluppo che affliggono molte nazioni, promuovendo un modello di crescita più equo e sostenibile. La strategia cinese si allinea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, puntando a un’apertura economica di alta qualità e a una cooperazione internazionale più equilibrata.
Questa visione si traduce in un approccio che integra innovazione tecnologica, infrastrutture avanzate e scambi culturali, favorendo la modernizzazione globale e il miglioramento delle condizioni di vita per milioni di persone. La leadership cinese nel campo della robotica e il ruolo trainante della BRI rappresentano così due facce della stessa medaglia nel processo di trasformazione del panorama economico mondiale.






