Milano, 5 novembre 2025 – Cresce l’attenzione sul fenomeno dei family influencer e sul ruolo dei genitori come veri e propri datori di lavoro dei propri figli minori protagonisti dei social network. Un appello importante arriva da Terre des Hommes Italia, che chiede una regolamentazione specifica per tutelare i bambini coinvolti nelle attività commerciali e pubblicitarie online gestite dalle famiglie influencer.
I protagonisti inconsapevoli dei social
La riflessione nasce dalla ricerca Protagonisti consapevoli? La tutela dei minorenni nell’era dei family influencer, condotta da Terre des Hommes insieme all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) e Almed dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Analizzando 20 profili di family influencer e oltre 1300 contenuti social, emerge che i minori appaiono in metà dei contenuti organici e in un quarto di quelli sponsorizzati. In circa un terzo dei contenuti pubblicitari, i bambini sono attivamente coinvolti nella promozione, presentando o scartando prodotti.

Un dato preoccupante riguarda le forme di tutela della privacy: solo il 7% dei contenuti organici e il 2% di quelli pubblicitari adottano accorgimenti come riprese di spalle, immagini pixelate o emoticon sul volto dei minori. Nel 29% dei casi si registrano situazioni potenzialmente problematiche per la privacy, con bambini mostrati in momenti intimi (bagnetto, rabbia, tristezza) o coinvolti in challenge virali.
Verso una normativa che tuteli i minori e istituisca un registro pubblico
In linea con il disegno di legge attualmente all’esame del Senato, Terre des Hommes sottolinea l’urgenza di equiparare il coinvolgimento dei minori nelle attività pubblicitarie social a ogni altra forma di lavoro minorile regolamentato dalla legge italiana. Questo permetterebbe di valutare e tutelare l’impegno psicofisico ed emotivo richiesto ai bambini protagonisti di advertising online. L’organizzazione chiede inoltre l’istituzione di un registro pubblico nel quale ogni influencer dichiari i contenuti pubblicitari in cui viene coinvolto un minore, per garantire trasparenza e controllo.
Il fenomeno dei family influencer è in espansione, come confermato da dati recenti che indicano oltre 1,4 milioni di contenuti a tema family&kids pubblicati tra marzo 2023 e febbraio 2024 in Italia. Non solo figli di celebrità come Beatrice Valli o Valentino Bisegna, ma anche piccoli e microinfluencer stanno attirando attenzioni e sponsorizzazioni, trasformando la vita familiare in un vero e proprio lavoro digitale.
Questa evoluzione solleva questioni etiche e di privacy, evidenziate anche da esperti come Ivano Zoppi di Fondazione Carolina e Alberto Rossetti, autore del libro La vita dei bambini negli ambienti digitali. Il consenso dei minori, la gestione della loro immagine e il rischio di sfruttamento economico sono temi centrali da affrontare con urgenza, per garantire il rispetto dei diritti dei bambini nell’era digitale.






