Roma, 23 ottobre 2025 – L’Arabia Saudita si appresta a entrare ufficialmente nel circuito di élite del tennis maschile con l’introduzione, a partire dal 2028, di un decimo torneo Masters 1000. L’annuncio è stato dato oggi durante una conferenza stampa a Parigi dall’ATP e da Surj Sports Investment, la società che gestisce gli investimenti sportivi del Fondo Pubblico Saudita (PIF).
Un nuovo Masters 1000 in Arabia Saudita: caratteristiche e programma
Il torneo, che si disputerà su campi in cemento in una città dell’Arabia Saudita ancora da definire, sarà programmato all’inizio della stagione e avrà una durata di una settimana, secondo quanto spiegato dal presidente ATP, Andrea Gaudenzi. A differenza della maggior parte degli altri Masters 1000, questo evento non sarà obbligatorio per i giocatori, offrendo così maggiore flessibilità nella scelta del calendario agonistico.
Danny Townsend, amministratore delegato di Surj Sports Investment, ha sottolineato che questa nuova competizione rappresenta “un’affermazione delle nostre ambizioni di fare dell’Arabia Saudita una sede chiave per lo sport mondiale”. Negli ultimi anni, il Regno ha infatti intensificato la sua presenza nel panorama sportivo internazionale, ospitando già dal 2024 le WTA Finals a Riad, manifestazione riservata alle otto migliori giocatrici del circuito femminile, e stringendo importanti partnership con tornei Masters 1000 già affermati quali Indian Wells, Miami e Madrid.
Impatto sul calendario ATP e prospettive future
Nonostante l’aggiunta di questo decimo Masters 1000, l’ATP assicura che non saranno messi a rischio i nove tornei storici di questa categoria nel breve termine. Tuttavia, eventi di livello inferiore, come gli ATP 250, potrebbero subire una contrazione, in linea con la strategia di ridurre il numero complessivo di tornei per migliorare la gestione del calendario e il benessere dei giocatori.
Gaudenzi ha ricordato come, dal suo insediamento nel 2020, il circuito ha già visto un taglio significativo degli ATP 250, passati da 38 a 30 tornei previsti per il 2025. Questa riorganizzazione mira a bilanciare la libertà di scelta dei giocatori con la necessità di garantire eventi di qualità e una migliore distribuzione dei carichi di gara.
L’Arabia Saudita, oltre a rappresentare un mercato emergente per il tennis, si conferma così protagonista di una strategia sportiva di ampio respiro che si estende anche ad altri sport, come testimoniano gli investimenti del PIF in ambito calcistico, golfistico e nella recente offerta per acquisire una quota dell’EuroLeague di basket.
Con l’avvicinarsi del 2028, il mondo del tennis seguirà con attenzione lo sviluppo di questo nuovo capitolo che porterà il circuito maschile in una delle aree più strategiche del Medio Oriente, consolidando ulteriormente il ruolo internazionale di Riad come capitale sportiva.




