Roma, 30 ottobre 2025 – Nel prestigioso contesto della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si è svolta oggi la cerimonia di consegna del Premio De Sanctis, dedicato quest’anno al tema Sport, Rispetto e Legalità. Tra i protagonisti della giornata, Dino Zoff, leggendario portiere campione del mondo 1982 con l’Italia, ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno e la sua testimonianza nel mondo sportivo, sottolineando con forza il valore della correttezza e dell’etica nello sport.
Dino Zoff: lo sport è legalità, non furbizia

Dino Zoff ha espresso un messaggio chiaro e deciso rivolto soprattutto ai media: “I media stiano attenti quando parlano di furbizia nello sport, perché non esiste furbizia nello sport, ma solo intuito e preveggenza”. Il campione ha sottolineato che “la furbizia è un rischio di andare oltre le regole, e gli sportivi devono attenersi a numeri e metri, rispettando sempre le norme”. Zoff ha spiegato che lo sport “è già legalità” e rappresenta “un valore sacro dell’uomo”, che non necessita di ulteriori definizioni legali come quelle dei tribunali.
Durante il suo intervento, Zoff ha anche lanciato un appello per una maggiore cautela da parte dei media nel definire comportamenti in campo come furbi o astuti, in quanto spesso “certe sceneggiate vengono confuse con lo spettacolo, ma sono in contrapposizione con i valori autentici dello sport”. Il portiere friulano, oggi 83enne, ha ricordato con umiltà e orgoglio la sua carriera e il suo impegno: “Ho sempre fatto quello che potevo, portando a casa non solo risultati, ma soprattutto lo spirito dello sport e dell’atleta, e da questo non transigo”.
Il Premio De Sanctis e il suo ruolo nella promozione dei valori sociali
Il Premio De Sanctis, istituito nel 2009 e promosso dalla Fondazione De Sanctis in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e altre istituzioni, si conferma come un riconoscimento di rilievo internazionale dedicato a chi si distingue nei campi della letteratura, dell’economia, della cultura europea, della salute sociale e della difesa dei diritti umani. Dal 2025, il premio ha ampliato i propri orizzonti includendo anche la categoria Sport, Rispetto e Legalità, riconoscendo così il ruolo fondamentale dello sport come veicolo di valori e integrità.
La cerimonia di oggi ha ribadito il forte legame tra sport e legalità, confermando il Premio De Sanctis come piattaforma di dialogo e valorizzazione di eccellenze che contribuiscono a costruire una società più giusta e rispettosa. Dino Zoff, con la sua storia e il suo messaggio, si è inserito perfettamente in questa tradizione, incarnando l’ideale di sportivo che mette l’etica al primo posto.
Fonte: Marco Vesperini - Premio De Sanctis, Zoff: "Sport è già legalità, media non usino parola furbizia"






