La recente scomparsa di Nicola Pietrangeli, icona del tennis italiano e mondiale, ha riportato alla luce riflessioni profonde sul suo rapporto con Jannik Sinner, il giovane campione che oggi rappresenta l’apice del tennis azzurro. Adriano Panatta, storico campione e amico di Pietrangeli, ha rivelato al Corriere della Sera cosa pensasse davvero l’ex tennista romano del talento altoatesino, smascherando fraintendimenti e polemiche che avevano accompagnato i primi successi di Sinner.
Pietrangeli, un uomo schietto e dal carattere forte
Panatta ricorda Pietrangeli come un uomo “che diceva sempre ciò che pensava”, con un linguaggio schietto e diretto, talvolta interpretato come pungente o addirittura invidioso. Nato a Tunisi e cresciuto a Roma, Nicola era una figura tanto amata quanto temuta per la sua schiettezza. “Condividevamo una dote rara: non conoscevamo l’invidia, per nessuno”, ha sottolineato Panatta. La rivalità tra i due tennisti, secondo lui, è stata spesso ingigantita da una stampa che ha enfatizzato ogni frase del campione storico, specialmente durante la scalata di Sinner verso primati e record.
Il fraintendimento tra Pietrangeli e Sinner: “Con Nicola bisognava aver pazienza”
Panatta ha spiegato che alcune osservazioni di Pietrangeli su Sinner sono state fraintese: “Negli ultimi anni alcune sue dichiarazioni su Sinner suonavano stonate, ma venivano da un bisogno umano di non sentirsi superato dalla Storia”. Nicola avrebbe voluto semplicemente ricordare che, nel tennis come nello sport in generale, “la strada resta lunga” e che Sinner non dovesse dimenticare questo aspetto. “Se lo avesse detto così, sarebbe stato meglio”, ha aggiunto Panatta, richiamando alla pazienza verso il suo vecchio amico.
Dall’eredità di Pietrangeli a quella di Sinner: un passaggio di testimone
Nicola Pietrangeli, scomparso il 1° dicembre 2025 a 92 anni, rimane una leggenda con due vittorie al Roland Garros e il record mondiale di incontri in Coppa Davis. Il suo nome è indissolubilmente legato al tennis italiano, tanto che lo stadio del Foro Italico porta il suo nome. Dall’altra parte, Jannik Sinner, nato nel 2001, ha raggiunto nel 2024 la prima posizione nel Ranking ATP, diventando il tennista italiano più vincente di sempre nel Grande Slam con quattro titoli. Il giovane azzurro ha inoltre trionfato due volte consecutive in Coppa Davis con la nazionale italiana nel 2023 e 2024, consolidando la sua posizione di leader nel tennis mondiale.
Nonostante la distanza generazionale, e qualche uscita infelice, il legame tra i due è stato caratterizzato da rispetto e stima. Pietrangeli, pur con la sua schiettezza, ha riconosciuto in Sinner un talento straordinario e una meraviglia dello sport italiano, come confermato da Panatta.






