Da anni si discute di una possibile rivoluzione nel basket europeo, ma questa volta il cambiamento sembra davvero vicino. La NBA, in collaborazione con la FIBA, sta lavorando alla creazione di una nuova lega continentale: la NBA Europe. L’obiettivo è quello di costruire una competizione completamente nuova, capace di superare l’attuale Eurolega in termini di organizzazione, impatto mediatico e ricavi commerciali. Gli americani metterebbero a disposizione la loro esperienza, la stessa che ha reso la NBA un modello sportivo globale, portando il basket ai vertici dello sport mondiale.
NBA Europe, un progetto che rivoluzierà il basket europeo
Il vice commissioner NBA, Mark Tatum, ha rivelato i primi dettagli del progetto, sottolineando la volontà di espandere il basket in mercati europei finora trascurati. “Sappiamo che in Europa il basket ha una lunga tradizione ed è lo sport in maggiore crescita dopo il calcio. Pensiamo di poter accelerare ulteriormente questo sviluppo”, ha dichiarato Tatum. Secondo il dirigente, l’attuale Eurolega non copre adeguatamente aree strategiche come Regno Unito, Parigi, Roma e Berlino, città che rappresentano alcuni dei mercati più importanti del continente ma che non vantano club di primo piano a livello europeo. La NBA punta dunque a colmare questo vuoto, portando la sua esperienza e il suo modello gestionale in territori chiave per la crescita del movimento.
Uno degli elementi distintivi della nuova competizione sarà la sua struttura semi-aperta. A differenza dell’Eurolega, che negli ultimi anni si è chiusa su un numero ristretto di squadre con licenza pluriennale, la NBA Europe intende mantenere una parte del torneo accessibile tramite meriti sportivi. L’obiettivo è combinare la presenza stabile di franchigie in mercati strategici con la possibilità per altri club di qualificarsi attraverso i propri campionati nazionali o tramite la FIBA Champions League. Come spiega Tatum: “Vogliamo una lega semi-aperta, con franchigie permanenti nei grandi mercati, ma anche slot riservati a club che si qualificano sul campo”.
Ma quando partirà?
Sul piano delle tempistiche, l’intenzione è di lanciare ufficialmente la lega entro due anni, secondo quanto previsto dagli accordi tra NBA e FIBA. Il progetto prevede una competizione composta inizialmente da 10-12 città, distribuite tra Regno Unito, Spagna, Italia, Francia, Germania e, con ogni probabilità, anche Turchia e Grecia. Quattro posti rimarrebbero invece aperti a squadre provenienti da altri contesti, selezionate di anno in anno.
I costi e l’interesse dei club calcistici
Sul fronte degli investimenti, il costo di iscrizione per una franchigia dovrebbe oscillare tra i 250 e i 500 milioni di euro. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, anche i club calcistici Inter e Milan avrebbero mostrato interesse a partecipare al progetto. Entrambi i fondi americani che gestiscono le due società sarebbero già in contatto con la governance NBA. L’eventuale nuova franchigia milanese nascerebbe come entità autonoma rispetto all’Olimpia Milano, che continuerebbe a competere in Eurolega. Tra i potenziali partecipanti figurano inoltre nomi di grande peso come Real Madrid, Barcellona, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco, Manchester City e Fenerbahce, a conferma dell’ambizione globale dell’iniziativa.
La NBA Europe, spiega ancora Tatum, sarà formata da un mix di realtà già esistenti e nuovi progetti: “Ci saranno club che già operano nel basket, ma anche società calcistiche o investitori interessati a creare da zero una squadra. La FIBA Champions League rappresenterà il secondo livello della competizione, e ogni stagione saranno disponibili quattro posti per l’accesso alla nuova lega”.
Ma che rapporto avrà l’NBA Europe con l’Eurolega?
Resta tuttavia da chiarire il rapporto con l’attuale Eurolega. L’avvio di un torneo gestito da NBA e FIBA rischia di creare sovrapposizioni e rivalità con la competizione oggi considerata il vertice del basket europeo. Tatum ha confermato che sono già avvenuti incontri con i vertici dell’Eurolega, ma non è ancora chiaro quale sarà il futuro equilibrio tra le due organizzazioni. L’ipotesi di una convivenza non è esclusa, così come la possibilità che alcuni club attualmente protagonisti in Eurolega possano decidere di aderire al nuovo progetto.
Con la NBA Europe, l’intento è chiaro: rilanciare il basket del continente su basi economiche e organizzative più solide, avvicinandolo al modello statunitense e offrendo ai tifosi un’esperienza sportiva di livello superiore.






