Milano, 15 novembre 2025 – La Nazionale norvegese di calcio si è allenata oggi a San Siro, lo storico stadio milanese, in vista della sfida decisiva di domani sera contro l’Italia. L’incontro, valevole come ultima partita del girone di qualificazione ai Mondiali di calcio 2026, si giocherà allo stadio Meazza con fischio d’inizio alle 20.45 e sarà trasmesso in diretta su Rai 1.
La situazione nel girone e l’importanza della partita

La squadra guidata dal commissario tecnico Ståle Solbakken si presenta all’appuntamento con un vantaggio significativo in classifica, grazie a una differenza reti favorevole che la pone in posizione quasi certa per il pass diretto al torneo iridato. Per gli Azzurri di Gennaro Gattuso, invece, la situazione è più complessa: per evitare i playoff, l’Italia dovrà imporsi con un margine di almeno nove gol, un’impresa ritenuta altamente improbabile dal tecnico norvegese, che in conferenza stampa ha dichiarato con una punta di ironia: “Nessuno dei miei giocatori ha esperienza nel subire nove gol”.
Il tecnico norvegese ha inoltre sottolineato come la sua squadra cercherà una rivincita dopo la sconfitta per 3-0 subita all’inizio del girone contro l’Italia, definendo il match un “buon test per la nostra difesa”. La posta in palio è alta e la Norvegia è determinata a mantenere il controllo della qualificazione diretta.
Contesto e storia recente delle due nazionali
La Nazionale italiana, conosciuta come gli Azzurri, è una delle più titolate al mondo, con quattro titoli mondiali (1934, 1938, 1982 e 2006) e due successi al Campionato Europeo (1968, 2020). Attualmente occupa il 9º posto nel ranking FIFA (aggiornato al 17 ottobre 2025). Sotto la guida di Gennaro Gattuso, l’Italia è seconda nel girone I di qualificazione e continua la sua rincorsa verso il Mondiale, dopo aver raccolto 9 punti nelle prime quattro giornate. Prossime sfide per gli Azzurri saranno le partite contro Estonia e Israele nelle giornate dell’11 e 14 ottobre, seguite da Moldavia e Norvegia in novembre.
La Norvegia, invece, si presenta come una nazionale in crescita sotto la gestione di Solbakken, forte di un attacco guidato dal capocannoniere Erling Haaland (53 gol in nazionale). Attualmente 29ª nel ranking FIFA, la Norvegia vanta una storia di tre partecipazioni ai Mondiali e un bronzo olimpico conquistato nel 1936. La squadra ha dimostrato solidità difensiva e una crescente competitività in Europa, puntando a qualificarsi direttamente per il torneo del 2026.
Domani sera, dunque, San Siro sarà il palcoscenico di una sfida decisiva per gli equilibri del girone di qualificazione e per i sogni mondiali di due nazionali con storie e ambizioni diverse, ma entrambe desiderose di lasciare il segno.






