Singapore, 19 luglio 2025 – Ancora una volta la nuotatrice fiorentina Ginevra Taddeucci sorprende il pubblico ai Mondiali di nuoto in acque libere, conquistando la sua terza medaglia d’argento. Dopo gli ottimi risultati nelle gare dei 10 e 5 km, la 28enne azzurra ha centrato un altro straordinario podio nella nuova disciplina della KO Sprint da 3000 metri, un format innovativo ad eliminazione che si sta imponendo nel panorama internazionale.
Mondiali di nuoto, Ginevra Taddeucci brilla nella KO Sprint
La gara si è conclusa con un intenso sprint finale che ha visto Ginevra chiudere in seconda posizione, a soli due secondi dalla vincitrice, la giapponese Ichira Kajimoto, che ha tagliato il traguardo in 6’19”9. Completa il podio la bicampionessa australiana Moesha Johnson, che ha conquistato il bronzo al fotofinish, superando la campionessa europea ungherese Bettina Fabian. Posizioni di rilievo anche per le tedesche Isabel Gose e Lea Boy, rispettivamente quinta e sesta, entrambe note avversarie nel nuoto in vasca di Simona Quadarella.
“Pensavo di essere meno resistente e non abbastanza veloce, invece questa medaglia è arrivata quasi per gioco – ha raccontato con un sorriso la Taddeucci – Appena uscita dall’acqua sono andata da Gregorio Paltrinieri per festeggiare: gli ho detto che per ora come medaglie siamo 3 a 2 per me”.
La sua prestazione conferma la crescita esponenziale della nuotatrice allenata da Giovanni Pistelli, che aveva preparato con attenzione anche questo nuovo format sprint in acque libere, dopo la cancellazione della 25 km dal programma iridato.
La cavalcata verso il podio e il ruolo dello staff tecnico
La gara, alla sua prima edizione iridata, si è rivelata avvincente e ha riportato Ginevra sul podio individuale dopo un anno di grandi risultati, tra cui il bronzo olimpico nella 10 km nuotata nella Senna a Parigi 2024 e la vittoria nella 5 km agli Europei di Civitavecchia nel 2025.
Durante la frazione finale, mentre le favorite si controllavano, Ginevra ha scelto una strategia aggressiva, optando per la corsia di sinistra nell’imbuto finale e riuscendo a superare molte avversarie, fra cui la vincitrice della prova di Coppa del Mondo a Setubal. L’altra azzurra in gara, Antonietta Cesarano, si è fermata in semifinale con il tredicesimo tempo.
Il tecnico Pistelli ha sottolineato l’importanza dei dati raccolti durante il collegiale, che avevano evidenziato un miglioramento significativo nella velocità di Ginevra: “Non era la gara più adatta a lei, ma la sua forma eccellente e la capacità di evitare i contatti fisici hanno fatto la differenza. Ha fatto una vera magia negli ultimi metri.”
Il format innovativo della KO Sprint e la dedica della campionessa
Il nuovo format della KO Sprint prevede una selezione iniziale con due batterie da 1500 metri, che determinano le 20 semifinaliste. Dopo una breve pausa, le atlete si sfidano in 1000 metri per accedere alla finale, composta da dieci nuotatrici che si giocano il podio in una frazione di 500 metri ad altissima intensità.
Ginevra ha ricordato di aver preso la gara “molto alla leggera” durante gli Europei, ma che negli ultimi 500 metri sono successe “cose incredibili”. Il terzo argento iridato è dedicato con gratitudine al suo allenatore Giovanni Pistelli, che la supporta insieme al compagno Matteo Furlan, e a tutto lo staff tecnico.
Questi risultati confermano il ruolo di punta di Ginevra Taddeucci nel nuoto in acque libere italiano e mondiale, con un percorso di crescita costante che la proietta verso nuovi traguardi internazionali. La sinergia con campioni come Gregorio Paltrinieri, che continua a essere un punto di riferimento per tutto il movimento azzurro, rappresenta un valore aggiunto significativo per il futuro di questa disciplina.






