Tokyo, 15 settembre 2025 – Un risultato storico per l’atletica italiana ai Mondiali in corso nella capitale giapponese. Iliass Aouani, maratoneta azzurro nato in Marocco e cresciuto nelle case popolari di Ponte Lambro, ha conquistato la medaglia di bronzo nella maratona, segnando un momento di grande orgoglio per lo sport italiano. Il tempo di 2h09:53 gli è valso il terzo posto dietro al vincitore, il tanzaniano Alphonce Simbu, e al tedesco Amanal Petros.
La corsa e il racconto di Aouani
Durante la gara, Aouani ha dovuto superare diverse difficoltà, tra cui la perdita di una lente a contatto a metà percorso e le voci interiori che lo invitavano a mollare al quindicesimo chilometro. “Sono stato folle da sognare in grande”, ha dichiarato emozionato, ricordando le delusioni recenti, come la mancata convocazione per le Olimpiadi e alcuni infortuni. Entrato nello stadio di arrivo, puntava all’oro, ma ha riconosciuto la superiorità degli avversari. “Questa medaglia arriva dal nulla, dalle case popolari di Ponte Lambro, e spero che la mia storia sia di ispirazione per tutti: quando ci credi abbastanza, i sogni si possono realizzare”.
Il percorso sportivo e i traguardi di Aouani
Classe 1995, Aouani si è trasferito in Italia all’età di due anni. Dopo un periodo di formazione negli Stati Uniti dove si è laureato in ingegneria civile, ha iniziato l’attività agonistica nel 2011 con l’Atletica Riccardi Milano. Negli ultimi anni ha scalato i vertici delle competizioni nazionali e internazionali, vincendo nel 2025 il titolo europeo di maratona a Leuven con 2h09:05 e stabilendo record personali in varie distanze. Il bronzo ai Mondiali di Tokyo rappresenta la sua quarta medaglia internazionale e conferma la sua crescita come uno dei più promettenti fondisti italiani.
Il maratoneta ha espresso gratitudine verso la famiglia, il coach Massimo Magnani e lo staff tecnico, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto. “Mio padre sta per andare a lavorare in cantiere e sarà fiero di me”, ha detto, concludendo con un messaggio di forza e determinazione: “In questa medaglia c’è di tutto: momenti di delusione, lacrime versate in macchina da solo, ma ce l’ho fatta”.






