Roma, 1 dicembre 2025 – È un racconto intenso e commosso quello che Licia Colò offre all’ANSA nel ricordo di Nicola Pietrangeli, il grande campione di tennis italiano scomparso quest’oggi. La conduttrice televisiva, che fu legata sentimentalmente al tennista dal 1987 al 1994, descrive un uomo che, nonostante la malattia, ha mantenuto fino all’ultimo la sua ironia e il suo spirito indomito, un “ragazzo per sempre” nella mente e nel cuore.
Il ricordo di Licia Colò: un amore e un’amicizia lunga una vita
Licia Colò, volto noto della televisione italiana, racconta di aver visto Nicola Pietrangeli pochi giorni prima della sua morte, quando il campione era ormai consapevole della sua condizione. “Lo ha tradito il corpo, nella testa è sempre rimasto un ragazzo: ironico, brillante, trascinato dal coraggio delle sue idee”, spiega la conduttrice. La loro storia d’amore, durata sette anni, superò anche le critiche legate alla differenza d’età per trasformarsi negli anni successivi in una profonda amicizia, che è durata fino alla fine.

Colò ricorda con affetto la forza e la determinazione di Pietrangeli: “Mi sono innamorata del suo coraggio, era sempre convinto delle sue idee, anche se non sempre apprezzato. Aveva la spavalderia tipica dei giovani, e questo è un grande valore.” Lo ha descritto come un uomo che insegnava a credere in sé stessi, a non abbassare mai la testa e a lottare per il proprio valore, in un mondo che spesso tende a sminuire le donne.
Nicola Pietrangeli, una leggenda del tennis italiano
Nato a Tunisi nel 1933, Nicola Pietrangeli è stato uno dei più grandi tennisti italiani di tutti i tempi. Tra i suoi più grandi successi spiccano due vittorie al Roland Garros (1959 e 1960), tre titoli a Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia. Con un totale di 67 titoli conquistati in carriera, detiene il record mondiale di presenze e vittorie in Coppa Davis, con 164 incontri disputati e 120 vittorie. È stato inoltre capitano della nazionale italiana che vinse la sua prima Coppa Davis nel 1976.
Pietrangeli è stato un personaggio amato e rispettato, non solo per le sue imprese sportive ma anche per la sua personalità carismatica e la sua ironia, che lo hanno reso un’icona sia dentro che fuori dal campo. La sua famiglia, la sua città adottiva Roma e il mondo del tennis piangono oggi la scomparsa di un campione “coraggioso e ironico”.
I funerali, come aveva scherzosamente suggerito lo stesso Pietrangeli, si terranno nello stadio a lui intitolato al Foro Italico, un luogo simbolo della sua straordinaria carriera e del suo legame con la città eterna. “C’è il parcheggio”, aveva detto sorridendo, e “se piove li rimandano”. Un ultimo segno del suo spirito giovanile e della sua ironia senza tempo.






