Roma, 1° dicembre 2025 – Il mondo del tennis e dello sport in generale piange la scomparsa di Nicola Pietrangeli, leggendario campione italiano e icona del tennis internazionale, morto oggi all’età di 92 anni dopo una lunga malattia. Numerosi i messaggi di cordoglio e ricordo da parte di esponenti politici, atleti e rappresentanti istituzionali, che sottolineano il valore sportivo e umano di una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport italiano.
Il ricordo commosso dei campioni e delle istituzioni
Tra i messaggi più sentiti, quello di Rafael Nadal, ex numero uno del mondo e campione spagnolo: “Ho appena saputo della triste notizia della morte di un grande del tennis italiano e mondiale. Riposa in pace, Nicola.” Nadal ha ricordato come in più occasioni durante le sue vittorie agli Internazionali d’Italia fosse stato premiato proprio da Pietrangeli, sottolineando il legame generazionale e la stima profonda verso il campione azzurro.

La premier Giorgia Meloni ha definito Pietrangeli “un simbolo del tennis italiano, il primo azzurro a vincere uno Slam, inserito nella Hall of Fame mondiale”. Nel suo messaggio su X, Meloni ha evidenziato come il campione abbia saputo ispirare diverse generazioni e abbia portato alto il nome dell’Italia nel mondo sportivo.
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha voluto salutare una “leggenda dello sport nazionale e internazionale”, ricordando Pietrangeli come uno dei più grandi tennisti italiani di sempre.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha descritto Pietrangeli come “un rivoluzionario che ha scritto la storia del tennis italiano”, sottolineando non solo i successi sportivi ma anche la sua eredità culturale e valoriale che continuerà a vivere nel futuro dello sport.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato il campione come “primatista assoluto in Coppa Davis e protagonista di tante pagine indimenticabili”, esprimendo le condoglianze a nome del Senato della Repubblica.
Nicola Pietrangeli, una carriera leggendaria e un’eredità indelebile
Nato a Tunisi il 11 settembre 1933, Nicola Chirinsky Pietrangeli è stato una delle figure più emblematiche del tennis mondiale. Considerato uno dei migliori tennisti italiani di sempre, ha raggiunto la posizione numero 3 al mondo nel singolare tra il 1959 e il 1961, secondo le classifiche di quegli anni.
Il suo palmarès è ricchissimo: vincitore di due edizioni del Roland Garros (1959 e 1960), tre titoli al torneo di Monte Carlo, due agli Internazionali d’Italia e detentore del record mondiale di incontri disputati e vinti in Coppa Davis con 164 presenze e 120 vittorie. Pietrangeli è stato inoltre il capitano non giocatore che ha guidato la nazionale italiana alla storica vittoria della Coppa Davis nel 1976.
In coppia con Orlando Sirola formò il doppio maschile italiano più vincente della storia, conquistando il Roland Garros e raggiungendo finali a Wimbledon e in Coppa Davis. Nel corso della sua carriera ha vinto un totale di 67 titoli, tra singolare, doppio e doppio misto, e detiene il record di 22 titoli italiani assoluti maschili.
Oltre alla carriera sportiva, Pietrangeli ha avuto una vita ricca di esperienze, dalla conduzione televisiva alla partecipazione come attore in film e serie TV. È stato anche consulente per importanti aziende e ha contribuito alla promozione del tennis in Italia.
La sua scomparsa rappresenta una perdita profonda per lo sport italiano e internazionale, ma il suo ricordo rimane vivo grazie ai tanti successi, al suo stile di gioco e alla sua personalità unica che ha saputo umanizzare e rendere autentico il tennis, rendendolo profondamente italiano.
In queste ore, il mondo dello sport si stringe attorno alla famiglia Pietrangeli e al tennis italiano, celebrando la vita di un campione che ha fatto la storia e che continuerà a ispirare le future generazioni.






