Torino, 25 agosto 2025 – La terza tappa della Vuelta a España 2025, completamente italiana con partenza da San Maurizio Canavese e arrivo a Ceres, ha visto la vittoria di David Gaudu.Lo scalatore francese della Groupama-FDJ, ha conquistato il successo di giornata con un’azione spettacolare nell’ultima curva, precedendo il favorito Mads Pedersen e il leader della corsa Jonas Vingegaard, ancora in maglia rossa. Giulio Ciccone chiude quarto, confermando la grande giornata degli italiani in questa frazione.
Vuelta, trionfo inatteso a Ceres: Gaudu domina la terza tappa
La frazione di 134,6 km, caratterizzata da un percorso impegnativo e con l’unica salita di seconda categoria a Issiglio, ha visto una fuga iniziale controllata dal gruppo. I protagonisti della fuga, Quinn (EF Education), Gamper (Jayco), Verre (Arkea) e Van Boven (Intermarché), hanno raggiunto un massimo vantaggio di circa due minuti e mezzo, ma sono stati assorbiti prima dell’ultimo tratto di gara. Alessandro Verre ha animato la salita di Issiglio con due scatti, conquistando la maglia a pois della classifica scalatori grazie ai 5 punti guadagnati in cima.
Nel finale, la velocità è aumentata notevolmente, con punte di quasi 50 km/h nel tratto finale verso Ceres. Le squadre più forti, Trek e Visma, hanno lavorato per posizionare i loro capitani – Pedersen, Ciccone e Vingegaard – in vista della volata decisiva. Tuttavia, è stato proprio Gaudu a sorprendere tutti con una staccata da autentico campione, paragonata alla guida di un pilota di MotoGP, entrando nell’ultima curva con una traiettoria perfetta e superando prima Vingegaard e poi Pedersen negli ultimi metri. Il francese firma così la sua seconda vittoria stagionale e la tredicesima in carriera.
Classifica e protagonisti: la maglia rossa resta a Vingegaard
Nonostante la vittoria di tappa, la maglia rossa rimane sulle spalle di Jonas Vingegaard, che ha saputo gestire strategicamente la corsa grazie a piazzamenti costanti. Il confronto diretto con Gaudu si è risolto a favore del danese, che mantiene la leadership generale con un margine di vantaggio basato sui piazzamenti (1-3-41 per Vingegaard contro 1-3-49 per Gaudu). Il podio della tappa si completa con Pedersen secondo e Ciccone quarto, seguito da altri corridori di spicco come Labrosse, Aular e Bernal.
La top ten di giornata si è così definita:
- David Gaudu (FDJ) – 2h59’24’’
- Mads Pedersen (Trek) – stesso tempo
- Jonas Vingegaard (Visma) – stesso tempo
- Giulio Ciccone (Trek) – stesso tempo
- Labrosse (Decathlon) – stesso tempo
- Aular (Movistar) – stesso tempo
- Buitrago (Bahrain) – stesso tempo
- Egan Bernal (Ineos) – stesso tempo
- Koerdt (Picnic) – stesso tempo
- Hindley (Red Bull) – stesso tempo
La Vuelta a España 2025: storia e peculiarità della corsa
La Vuelta a España, terzo grande giro per importanza dopo il Tour de France e il Giro d’Italia, si disputa ogni anno in Spagna da agosto a settembre. Nel 2025 la corsa celebra la sua ottantesima edizione, la prima con partenza dall’Italia, precisamente dal Piemonte, con tappe che attraversano paesaggi suggestivi e impegnativi, come dimostrato dalla tappa di Ceres.
Fondata nel 1935, la Vuelta è una gara a tappe che unisce tratti di pianura, salite di montagna e cronometro, e ha visto nel corso dei decenni grandi campioni come Primož Roglič, detentore di quattro titoli, e Roberto Heras, anch’egli a quota quattro vittorie. La maglia rossa, simbolo del leader, è stata adottata dall’edizione 2010 e rappresenta l’equivalente della maglia gialla del Tour e della maglia rosa del Giro.
Il percorso varia ogni anno, spesso includendo salite leggendarie come l’Alto de El Angliru, e nel 2025 si caratterizza per una partenza storica dall’Italia, un evento che porta la Vuelta a nuove frontiere e amplifica l’interesse internazionale. Le tappe italiane, tra cui quella vinta da Gaudu, rappresentano un’occasione unica per gli appassionati locali di seguire da vicino la gara.
Gaudu: una rinascita dopo le difficoltà stagionali
David Gaudu, classe 1996, ha vissuto un 2025 finora altalenante, con infortuni e stop che ne hanno condizionato la preparazione. La vittoria a Ceres segna un momento di svolta, dopo una stagione segnata da una caduta all’inizio dell’anno, un incidente alla Tirreno-Adriatico e un lungo periodo di recupero. Scalatore puro con un passato promettente, vincitore del Tour de l’Avenir 2016 e di diverse tappe nei grandi giri, Gaudu ha dimostrato di saper ripartire dai momenti difficili, ritrovando la forma e la determinazione necessarie per competere ai massimi livelli.
La sua tattica vincente nella tappa piemontese ha lasciato tutti a bocca aperta, sottolineando come la Vuelta possa riservare sorprese e nuovi protagonisti in ogni frazione. Gaudu, con la sua esperienza e freschezza, si candida a essere uno dei protagonisti della corsa in questa edizione 2025, anche se la maglia rossa sembra saldamente nelle mani di Vingegaard, che continua a dettare legge in classifica generale.






