Tokyo, 11 settembre 2025 – Un recente studio scientifico ha stimato che con le nuove super scarpe Usain Bolt, il leggendario velocista giamaicano, avrebbe potuto correre i 100 metri in 9,42 secondi, superando di ben 0,16 secondi il suo attuale record mondiale di 9,58 secondi detenuto dal 2009. Sorprendentemente, lo stesso Bolt non ha mostrato nessuna sorpresa di fronte a questa previsione.
Il parere di Usain Bolt sulle nuove super scarpe da sprint
Usain Bolt, presente a Tokyo per la cerimonia di premiazione dei 100 metri dei campionati mondiali di atletica leggera, ha dichiarato: «Sono completamente d’accordo con i risultati dello studio. Un esempio è Shelly-Ann Fraser-Pryce, che dopo il mio ritiro è diventata ancora più veloce grazie alle nuove scarpe con suola super ammortizzata. Probabilmente anch’io avrei migliorato i miei tempi indossandole».
Il campione giamaicano non ha comunque ancora provato le ultime scarpe Puma, progettate proprio per potenziare la velocità grazie a una schiuma elastica e a una piastra di carbonio integrata. «Non le ho ancora testate, preferisco non rischiare infortuni ai muscoli posteriori della coscia, ma è evidente che sono scarpe di altissimo livello», ha aggiunto Bolt.
Lo studio scientifico che rivoluziona i record di velocità
La ricerca è stata condotta da Wouter Hoogkamer e dal suo team dell’Università del Massachusetts, già noti per aver studiato le scarpe Nike Vaporfly nel 2016. Questa volta, su sollecitazione di Puma, il gruppo ha analizzato le potenzialità delle nuove scarpe da sprint per valutare cosa avrebbe potuto realizzare Bolt con un modello moderno in taglia 13.
Utilizzando dati raccolti da 15 atleti e una complessa serie di equazioni biomeccaniche, i ricercatori hanno prodotto uno studio dettagliato di 21 pagine, sostenendo che il record di Bolt sarebbe potuto essere significativamente più veloce con queste innovazioni tecnologiche.
Bolt e le nuove stelle della velocità giamaicana
Anche se Bolt non gareggia ai mondiali dal 2017, segue con passione le performance dei nuovi talenti giamaicani. «È più stressante per me vedere correre i miei connazionali che quando gareggiavo», ha confessato. Il suo pronostico per la finale dei 100 metri di domenica vede in prima fila Kishane Thompson e Oblique Seville, due giovani atleti che hanno già dimostrato di essere in forma: «Penso che saranno loro a battere il campione olimpico in carica Noah Lyles. Hanno dimostrato durante la stagione di essere i più veloci, ora è solo questione di eseguire la gara perfetta».
Bolt ha anche commentato la longevità del suo record da 9,58 secondi, sottolineando che sono passati ben 13 anni da quando qualcuno è riuscito a correre sotto i 9,7 secondi. Infine, ha espresso un desiderio personale: «Spero che uno dei miei figli possa un giorno battere il mio record. Per ora però non stanno mostrando particolare talento, vedremo come andrà».
Il contesto storico e sportivo di Usain Bolt
Usain St. Leo Bolt, nato il 21 agosto 1986 a Sherwood Content in Giamaica, è considerato da molti il più grande velocista di tutti i tempi. Alto 196 cm e con un peso competitivo di 95 kg, ha detenuto i record mondiali dei 100 m (9,58 s), 200 m (19,19 s) e della staffetta 4×100 m (36,84 s), tutti stabiliti tra il 2009 e il 2012. Bolt è stato l’unico atleta a vincere l’oro olimpico nei 100 m e 200 m per tre edizioni consecutive (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016), oltre a conquistare 11 titoli mondiali e 8 medaglie d’oro olimpiche.
Il suo stile unico e la sua dominanza hanno ispirato generazioni di atleti e hanno segnato un’epoca nell’atletica leggera mondiale.






