Lorenzo Simonelli ha conquistato un posto nella semifinale dei 110 metri ostacoli a Tokyo nei Campionati Mondiali di Atletica Leggera 2025. Un risultato che conferma la sua ascesa tra i migliori ostacolisti italiani e mondiali, consolidando la sua presenza nel panorama dell’atletica internazionale.
Chi è Lorenzo Simonelli: storia personale e carriera sportiva
Nato il 1º giugno 2002 a Dodoma, in Tanzania, Lorenzo Ndele Simonelli è figlio di padre italiano, antropologo e ricercatore, e di madre tanzaniana. La famiglia si trasferisce a Roma quando Lorenzo ha solo cinque anni. La sua passione per lo sport nasce inizialmente nel nuoto, per poi virare verso l’atletica leggera, prediligendo la specialità degli ostacoli alti.
Simonelli si è distinto fin da giovane migliorando ripetutamente i record italiani giovanili nei 60 metri ostacoli indoor, con un progressivo abbassamento del tempo fino a 7″63 nel 2021. Nel corso della sua carriera ha collezionato numerosi titoli nazionali, tra cui 3 volte campione italiano assoluto dei 110 metri ostacoli (2023, 2024, 2025) e 2 volte campione nazionale assoluto dei 60 metri ostacoli indoor (2023, 2024).
Il 2024 è stato un anno di svolta per Simonelli: agli Europei di Roma ha conquistato la medaglia d’oro nei 110 metri ostacoli stabilendo il record nazionale con 13″05, mentre ai Mondiali indoor di Glasgow ha ottenuto il prestigioso argento nei 60 metri ostacoli, firmando il nuovo record italiano con 7″43. Nel 2025 ha continuato a mantenere un livello elevato, con prestazioni di rilievo anche nelle competizioni internazionali e nazionali.
Il rapporto con la Tanzania e le radici multiculturali
La storia personale di Lorenzo Simonelli è profondamente legata alla sua doppia eredità culturale: nato in Tanzania, da genitori di origini diverse, ha mantenuto un legame significativo con il Paese africano. Questo legame oltre ad arricchirlo sul piano umano, gli conferisce una prospettiva unica nel mondo dello sport, dove la diversità e l’inclusione sono sempre più valori fondamentali.
Simonelli ha vissuto a Roma dalla tenera età, ma il contatto con la Tanzania rimane un elemento importante della sua identità. Questa combinazione di culture ha contribuito alla sua determinazione e alla passione con cui affronta la carriera sportiva, rendendolo un atleta di respiro internazionale.
Semifinale ai Mondiali di Tokyo 2025: quando corre Lorenzo Simonelli?
L’appuntamento cruciale per Lorenzo Simonelli ai Campionati del mondo di atletica leggera 2025 si è svolto a Tokyo, presso lo Stadio nazionale, dal 13 al 21 settembre. In particolare, la semifinale dei 110 metri ostacoli è stata programmata per domani 16 settembre 2025. Il primatista italiano dovrà chiaramente migliorarsi se vorrà meritarsi l’ingresso all’atto conclusivo e giocarsi qualcosa di importante in una specialità che potrebbe riservare delle sorpresa. Il suo stagionale è il 13.18 corso a inizio agosto in occasione dei Campionati Italiani Assoluti a Caorle.
La sua presenza in semifinale rappresenta un traguardo significativo, confermando la crescita costante e la capacità di competere ai massimi livelli. La competizione ha visto la partecipazione di 2202 atleti da 198 nazioni, sottolineando l’importanza e l’alto livello della rassegna iridata.
Una passione fuori pista: Lorenzo Simonelli e l’anime One Piece
Oltre alla dedizione all’atletica, Lorenzo Simonelli è noto per una curiosità personale che lo distingue nel mondo dello sport: la sua passione per l’anime One Piece. Celebre per indossare durante le celebrazioni il cappello di paglia del protagonista Rufy, Simonelli dimostra così un lato giocoso e autentico, capace di avvicinare i tifosi e umanizzare il campione.
Il famoso cappello di paglia che usa nelle sue ormai iconiche celebrazioni lo ha acquistato al Romics alcuni anni fa, la fiera del fumetto di Roma, seguendo la sua passione per One Piece, il cui protagonista, Monkey D. Rufy, ne indossa uno uguale. “Mi identifico in lui, nelle sue avventure, nel suo modo di vivere e affrontare le sfide”, racconta Simonelli che come nickname di Instagram ha proprio Monkey D. Lollo.
“Nella saga, il cappello gli viene regalato da un lupo di mare (Shanks, ndr) che ammira e a cui promette di trovare il leggendario tesoro One Piece, diventando il nuovo Re dei Pirati. Non importa quale ostacolo troverà sulla rotta, o quale nemico dovrà affrontare, perché lui è veramente molto caparbio, vuole raggiungere quell’obiettivo a tutti i costi. Allo stesso modo, per me, indossarlo è come mantenere una promessa che ho fatto a me stesso: realizzare tutto quello che ho sempre sognato”.
Questo dettaglio ha attirato l’attenzione dei media e dei fan, rendendolo un personaggio ancora più interessante al di là delle piste di atletica.




