Roma, 16 dicembre 2025 – In occasione della presentazione del rapporto Censis, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, ha sottolineato il valore sociale dello sport e la necessità di investire negli impianti sportivi, soprattutto nei territori più fragili, per garantire un futuro solido e duraturo alle nuove generazioni. Il rapporto Censis ha evidenziato come il Coni rappresenti non solo un ente sportivo, ma una vera e propria leva sociale, capace di incidere positivamente sulla comunità e sui giovani.
Lo sport come leva sociale e responsabilità collettiva

Luciano Buonfiglio ha ricordato che dietro ogni medaglia vi è il talento, l’impegno degli atleti, dei tecnici, dei dirigenti e delle famiglie, ma anche una precisa struttura di supporto formata dalle federazioni, dai centri di preparazione olimpica, dalla ricerca scientifica e dalla medicina dello sport. “La loro eccellenza non è casuale”, ha affermato il presidente, sottolineando il ruolo fondamentale della governance coordinata dal Coni a livello nazionale. Ogni ente di promozione sportiva contribuisce con la propria storia e competenze alla costruzione di un patrimonio comune che rende il movimento sportivo italiano un’eccellenza riconosciuta nel mondo.
Durante il suo intervento, Buonfiglio ha ricordato una frase pronunciata da un collega a Palermo: “I nostri giovani sono attratti dalle mafie”, una constatazione che pone l’urgenza di intervenire con decisione per sostenere la costruzione di impianti sportivi nelle aree più vulnerabili. Queste sfide richiedono una visione di lungo periodo e una collaborazione coordinata tra istituzioni statali, sistema sportivo e comunità locali.
Impianti sportivi: una sfida per il futuro dei giovani
Il presidente del Coni ha evidenziato l’importanza di tradurre l’olimpismo in una prassi quotidiana, dentro e fuori i campi di gara, per generare un impatto sociale duraturo. “Servono risorse strutturali, ma serve soprattutto costruirlo insieme perché solamente con la condivisione si accelerano i lavori e si arriva a costruire una casa forte, solida, trasparente e di esempio per tutti”, ha dichiarato Buonfiglio.
Luciano Buonfiglio, ex canoista e dirigente sportivo con una lunga esperienza alla guida della Federazione Italiana Canoa Kayak, è stato nominato presidente del Coni il 26 giugno 2025. Con la sua leadership, il Coni si propone di essere competitivo non solo per le medaglie olimpiche ma anche per il suo ruolo sociale, promuovendo progetti che coinvolgano i giovani e le scuole, in linea con le priorità evidenziate dal rapporto Censis.
Il rapporto, realizzato dal prestigioso istituto di ricerca socio-economica romano, conferma il ruolo strategico del Coni nel tessuto sociale italiano e richiama l’attenzione sulla necessità di investimenti mirati e di una governance condivisa per sostenere lo sviluppo dello sport come strumento di crescita e inclusione.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Coni, Buonfiglio: "Costuire impianti per i giovani, risultati saranno duraturi"






