Roma, 20 ottobre 2025 – Jannik Sinner ha recentemente comunicato la sua decisione di rinunciare alla partecipazione alle finali di Coppa Davis previste a novembre a Bologna. Una scelta che ha suscitato diverse reazioni nel mondo del tennis italiano e non solo.
Bertolucci: “Sinner deve decidere lui quando giocare”
Bernardo Bertolucci, ex capitano non giocatore della nazionale di Davis e vincitore della Coppa Davis con l’Italia nel 1976, ha espresso un punto di vista chiaro e rispettoso nei confronti della decisione del giovane campione. Al telefono con l’ANSA, Bertolucci ha dichiarato: “Penso che Sinner, essendo un libero professionista, debba programmare la sua attività e il suo percorso nel circuito come meglio crede“.
L’ex azzurro ha aggiunto: “Il tennis non è come il calcio, non deve rendere conto a federazione o squadre. Sì è formato da solo ed è giusto che sia lui a decidere dove e quando giocare“. Bertolucci ha poi sottolineato che “la Coppa Davis non è la manifestazione più importante, lo sono gli Slam e le Finals”, evidenziando che la scelta di Sinner “non è una mancanza di senso di appartenenza visto che ci ha fatto vincere due volte la Davis, nel 2023 e nel 2024“.
Pietrangeli critica la scelta di Sinner
«È un grande schiaffo al mondo sportivo italiano». Così Nicola Pietrangeli, storico ex tennista e vincitore della Coppa Davis 1976, ha commentato il rifiuto di Jannik Sinner di indossare la maglia azzurra per le Finals di Coppa Davis a Bologna. In un’intervista telefonica rilasciata all’ANSA, Pietrangeli non ha nascosto la propria delusione per la decisione del giovane campione.
Nicola Pietrangeli ha espresso tutto il suo disappunto riguardo alla motivazione addotta da Sinner, definendo «incomprensibile» la definizione di «scelta difficile» riferita alla partecipazione con la nazionale. «Deve giocare a tennis, mica fare una guerra», ha sottolineato l’ex campione, ricordando con passione il valore simbolico di indossare la maglia azzurra. «Quando mi toccano la Coppa Davis smanio perché lo scopo di uno sportivo è mettere la maglia azzurra», ha aggiunto, lasciando trasparire un senso di nostalgia per un’altra epoca.
Pietrangeli ha poi espresso la speranza che Sinner non vada a disputare altri tornei proprio durante la fase della Davis, sottolineando come oggi «il mondo è troppo pieno di soldi» e «il cuore lo lasciano da parte», un chiaro riferimento alle dinamiche economiche che influenzano le scelte degli atleti professionisti.
La posizione di Sinner e il supporto del suo team
Intervenuto a Sky Sport, Jannik Sinner ha spiegato che la decisione non è stata semplice ma è stata presa insieme al suo team: “Dopo Torino l’obiettivo è partire col piede giusto in Australia. Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel periodo può fare la differenza“. Il tennista ha ribadito come la vittoria della Coppa Davis nelle ultime due edizioni permetta di adottare scelte più ponderate per la sua carriera.
Nell’ambito del suo percorso, Sinner ha anche recentemente annunciato la collaborazione con il nuovo allenatore Simone Vagnozzi, come confermato da Massimo Sartori, il tecnico che lo ha scoperto e cresciuto nei primi anni. Sartori ha elogiato Vagnozzi, definendolo un allenatore capace di offrire nuove prospettive e scelte tecniche che si adattano alle esigenze di Sinner, segnalando la maturità del campione nel prendere decisioni importanti.
Sinner, classe 2001, è attualmente il tennista italiano più vincente di sempre nelle prove del Grande Slam, con 21 titoli del circuito maggiore, tra cui quattro Slam e un ATP Finals. Nel giugno 2024 ha raggiunto la prima posizione del ranking ATP, traguardo storico per l’Italia. La sua carriera è segnata da successi importanti e da una gestione attenta del proprio calendario competitivo, come dimostra anche la recente rinuncia alla Davis per prepararsi al meglio ai tornei maggiori.




