Milano, 24 novembre 2025 – X Factor è un talent che non garantisce un successo duraturo. Molti ce l’hanno fatta, basti pensare a Marco Mengoni, Francesca Michielin, Noemi, Måneskin, Michele Bravi, ma non sono gli unici. Anche diversi concorrenti eliminati presto o arrivati al secondo posto hanno poi conquistato le classifiche: Mahmood uscì al terzo turno, Giusy Ferreri e Gaia arrivarono seconde, mentre Mr. Rain (in gara con Osso) non raggiunse neppure i Live. Eppure, dopo ogni edizione, l’attenzione si concentra soprattutto sui vincitori, spesso percepiti come spariti dai radar e alle prese con carriere tra televisione, musical e dischi che non sempre riescono a lasciare il segno.
Aram Quartet, Matteo Becucci, Nathalie e Giò Sada dopo X Factor
Gli Aram Quartet, vincitori della prima edizione di X Factor nel 2008, hanno avuto una parabola rapidissima: un album passato quasi inosservato e lo scioglimento nel 2010. Due membri hanno tuttavia avuto qualche soddisfazione in più: Antonio Maggio ha vinto Sanremo Giovani 2013 con Mi servirebbe sapere, mentre Michele Cortese nel 2015 ha ottenuto due premi al Festival di Viña del Mar in Cile.
Matteo Becucci, guidato da Morgan, ha vinto l’edizione 2009, superando i Bastards Sons of Dioniso per appena 16 voti. La sua carriera discografica non ha brillato, ma ha trovato spazio nel musical—interpretando Giuda in Jesus Christ Superstar—e in televisione, dove ha vinto Tale e quale show nel 2014, di cui fa il vocal coach da 10 anni.
Nathalie si è imposta nel 2010 con In punta di piedi, brano scritto da lei dopo aver rifiutato una canzone di Pacifico. Ha partecipato a Sanremo l’anno successivo, ma nonostante le ottime premesse ha progressivamente perso visibilità, pur restando coerente al proprio percorso artistico. Il suo album più recente, Freemotion, è uscito nel 2024.
Giò Sada, trionfatore ad X Factor nel 2015, è partito fortissimo: l’inedito Il rimpianto di te ha raggiunto il sesto posto in classifica e ottenuto il disco d’oro, mentre l’album d’esordio Volando al contrario ha debuttato all’ottavo posto. Dopo il tour e l’apertura dei concerti di Max Gazzè e dei Negrita in due date americane, la sua popolarità è calata. Ha tentato un rilancio come Gulliver, ma il periodo d’oro del talent sembra lontano.

Gli altri che non hanno fatto strada
Molto convincenti durante l’edizione 2016, che hanno vinto con Alvaro Soler come giudice, i Soul System hanno pubblicato un album e realizzato diversi live, ma senza riuscire a restare davvero nel giro del grande pubblico.
Lorenzo Licitra è ricordato più per aver battuto i Måneskin nella finale del 2017 che per i risultati ottenuti dopo. Ex tenore, non ha raggiunto grandi picchi di successo; il suo momento più rilevante è l’ingresso nel cast di Jesus Christ Superstar, dove ha interpretato il protagonista al posto di Ted Neeley, e la partecipazione, come Matteo Becucci, a Tale e Quale Show.
Sofia Tornambene nel 2019 ha vinto X Factor a soli sedici anni con il brano A domani per sempre, nel team di Sfera Ebbasta. Lanciata nel mercato con poca esperienza, non è riuscita a imporsi. Dopo una pausa, ha partecipato a Sanremo Giovani sempre nel 2019, arrivando terza. Da allora non si sono registrati altri momenti significativi.
Elisa Coclite, alias Casadilego, sembrava promessa a un futuro brillante dopo la vittoria nel 2020. Le cose però non sono andate come previsto, anche se la partecipazione al musical Lazarus di David Bowie, con Manuel Agnelli, le ha restituito una certa visibilità. Dal punto di vista discografico non ha lasciato un grande segno.
Il cantante anconetano Baltimora ha vinto l’edizione 2021 sotto la guida di Hell Raton. A differenza di molti colleghi, ha scelto di non pubblicare subito un album, preferendo un percorso più intimo e riflessivo, lontano dai riflettori, per ritrovare sé stesso e la propria voce artistica: una sorta di esilio volontario.
Sarafine, vincitrice del 2023 con il suo stile elettronico internazionale, non ha mai smesso di esibirsi. Pur ignorando i grandi circuiti, continua a proporre la sua musica in Italia e all’estero, seguendo con coerenza la propria visione sonora.






