Milano, 3 novembre 2025 – In arrivo su Netflix una docu-serie che ripercorre il controverso caso di Alberto Genovese, l’imprenditore noto come “re delle startup”, coinvolto in una vicenda di abuso e droga che ha scosso profondamente la città di Milano e l’opinione pubblica italiana. “Terrazza Sentimento”, disponibile dal 5 novembre, si compone di tre episodi e offre uno sguardo dettagliato sul crollo personale di Genovese e sulla realtà oscura che si cela dietro il fascino della vita mondana milanese.
La storia di Genovese e il contesto milanese
Alberto Maria Genovese, classe 1977, è un imprenditore di successo, fondatore di realtà come Facile.it e Prima Assicurazioni, con una carriera costellata di importanti traguardi nel mondo delle startup e del venture capital. Tuttavia, la sua immagine pubblica è stata completamente travolta dal caso giudiziario iniziato nell’autunno 2020, quando è stato arrestato con accuse gravissime tra cui violenza sessuale, detenzione e spaccio di stupefacenti.

Il Corriere della Sera, cha ha visto la serie Netflix in anteprima, sostiene che non si limita a ricostruire il processo, ma racconta anche il clima di Milano durante la pandemia di Covid-19: una città che da capitale economica e produttiva si trasforma in un palcoscenico di “divertimento tossico”, dove i limiti morali si dissolvono. Come spiegano gli autori Alessandro Garramone, Davide Bandiera e Annalisa Reggi, la docu-serie mette in evidenza come in quel periodo “si siano allentate tutte le difese” e come le giovani donne coinvolte nei festini fossero spesso giudicate ingiustamente, mentre in realtà rappresentavano “la parte fragile della storia”.
Un esperimento narrativo e la ricostruzione virtuale
“Terrazza Sentimento” si distingue anche per l’uso innovativo dell’intelligenza artificiale nella ricostruzione digitale degli ambienti, in particolare dell’attico milanese noto come “Terrazza Sentimento”, teatro degli eventi più tragici. Non sono state utilizzate immagini originali ma una riproduzione basata su atti giudiziari e fonti ufficiali, per “far capire senza mostrare”, come sottolinea Garramone. Questo approccio rappresenta un nuovo modo di raccontare la realtà, con un occhio attento all’etica e alla sensibilità.
Il percorso di redenzione e l’impegno sociale
Dopo un periodo di detenzione e un intenso percorso di disintossicazione, Alberto Genovese ha intrapreso un cammino di riabilitazione personale. Nel 2022 ha fondato con la sorella la “Fondazione Franco Latanza”, dedicata al sostegno delle persone tossicodipendenti e delle loro famiglie. Recentemente, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha autorizzato Genovese a svolgere attività di volontariato per quattro giorni alla settimana, collaborando con realtà che assistono donne vittime di violenza.
La sorella di Genovese, Laura, ha raccontato il difficile percorso familiare, evidenziando come la dipendenza e il male fatto abbiano segnato profondamente la loro vita, ma anche come oggi la famiglia sia impegnata a offrire supporto concreto a chi si trova in situazioni analoghe. La docu-serie Netflix, dunque, si inserisce in un più ampio dibattito sul tema della dipendenza, della giustizia e del difficile equilibrio tra successo e caduta morale, con Milano che, da cornice degli eventi, emerge come protagonista di un racconto che va ben oltre i semplici fatti di cronaca.






