Roma, 5 dicembre 2025 – Netflix ha ufficialmente acquisito Warner Bros. Discovery in un’operazione dal valore complessivo di circa 83 miliardi di dollari, superando le offerte di Paramount Skydance e Comcast. L’accordo, annunciato nella mattinata negli Stati Uniti, prevede un prezzo di 27,75 dollari per azione da corrispondere in contanti e azioni, con un completamento stimato tra 12 e 18 mesi e una breakup fee di 5 miliardi in caso di blocco da parte delle autorità antitrust americane ed europee.
Un’operazione che rivoluziona il settore dei media
Con questa acquisizione, Netflix si prepara a integrare nel proprio portafoglio i prestigiosi studi cinematografici e televisivi di Warner Bros. a Burbank, nonché una libreria di titoli iconici come Harry Potter e Superman. Fondamentale anche l’ingresso del servizio di streaming HBO Max, che Netflix intende espandere in nuovi mercati, compresa l’Italia, dove il brand è atteso a gennaio 2026. Prima della fusione, Warner Bros. Discovery procederà allo scorporo delle reti via cavo come CNN, TBS e TNT, non rientranti nei piani strategici di Netflix.

La decisione segna una svolta importante per Netflix, che fino a oggi aveva evitato operazioni di acquisizione di tale portata, concentrandosi sulla crescita organica e la produzione di contenuti originali. Il gruppo guidato da Reed Hastings, con un fatturato di 39 miliardi di dollari e 14mila dipendenti, rafforza così la sua leadership nel panorama competitivo dello streaming, sfidando giganti come Disney, Paramount e YouTube.
Le dinamiche della gara e il ruolo degli Ellison
La vittoria di Netflix si è materializzata dopo una lunga battaglia con Paramount Skydance, guidata da David Ellison, figlio del magnate Larry Ellison, che aveva presentato un’offerta leggermente inferiore a 27 dollari per azione ma con serie obiezioni di natura antitrust. David Ellison aveva anche fatto leva sui suoi rapporti con l’amministrazione Trump per sostenere la propria candidatura, ma alla fine la proposta di Netflix è risultata vincente. Non è escluso che, di fronte alla sconfitta, gli Ellison valutino azioni legali.
Il futuro di Warner Bros. Discovery sotto il controllo Netflix
Warner Bros. Discovery, nata dalla fusione tra WarnerMedia e Discovery nel 2022, ha attraversato un periodo di difficoltà, con una divisione delle reti tradizionali in crisi e un calo del 23% delle entrate nell’ultimo trimestre. La scissione annunciata a giugno 2025, che avrebbe separato la società in Warner Bros. (Streaming & Studios) e Discovery Global (Global Networks), è stata interrotta dall’acquisizione di Netflix. L’operazione ridefinisce il modello di business di Hollywood: Netflix potrebbe modificare radicalmente la distribuzione cinematografica, finora contraddistinta da un limitato passaggio in sala, puntando a una strategia più integrata tra streaming e produzione.
Con questo accordo, Netflix rafforza la sua posizione globale, ampliando la sua offerta di contenuti e piattaforme in un mercato dello streaming sempre più competitivo e in rapida evoluzione.




