Kingston, 24 novembre 2025 – Si è spento all’età di 81 anni Jimmy Cliff, icona mondiale del reggae e attore di grande rilievo, noto per aver portato la musica giamaicana sulle scene internazionali. La notizia è stata confermata dalla moglie, Latifa Chambers, che ha condiviso un commovente messaggio su Instagram spiegando che il cantautore è deceduto a causa di una crisi epilettica seguita da una polmonite. A firmare il messaggio sono stati anche i loro figli, Lilty e Aken, che hanno voluto ringraziare la famiglia, gli amici, gli artisti e i collaboratori che hanno accompagnato Cliff nel suo percorso artistico.

L’eredità musicale e culturale di Jimmy Cliff
Jimmy Cliff, nato James Chambers a Saint James nel 1944, è stato un pioniere del reggae, un genere musicale nato dalla fusione di ska, rocksteady e influenze soul che ha conquistato il mondo. La sua voce melodiosa e il suo spirito positivo hanno reso indimenticabili brani come You Can Get It If You Really Want, I Can See Clearly Now e Wonderful World, Beautiful People, che hanno contribuito a diffondere messaggi di speranza e unità in tempi di tensioni sociali e politiche.
Il successo di Cliff non si è limitato alla musica: la sua interpretazione da protagonista in The Harder They Come (1972), un film che ha segnato la nascita del cinema giamaicano, è diventata un simbolo della cultura dell’isola e della lotta delle classi popolari. La colonna sonora del film ha fatto conoscere il reggae a un pubblico più ampio, soprattutto negli Stati Uniti, dove il film è stato distribuito nel 1975.
Cliff è stato insignito dell’Order of Merit, uno dei più alti riconoscimenti giamaicani, un onore condiviso con pochi altri artisti come Bob Marley. Il Primo Ministro giamaicano, Andrew Holness, ha definito la sua scomparsa una grande perdita per la nazione, sottolineando come la musica di Jimmy Cliff abbia raccontato con onestà e anima la storia della Giamaica, ispirando generazioni e contribuendo a far rispettare la cultura giamaicana nel mondo.
Un percorso artistico e personale ricco di svolte
La carriera di Jimmy Cliff è iniziata negli anni Sessanta, quando si trasferì a Kingston per collaborare con il produttore Leslie Kong. Il suo primo singolo di successo fu Hurricane Hattie, seguito da altri brani che lo resero noto in Giamaica e all’estero. Nel 1964 rappresentò la Giamaica all’Esposizione Universale di New York e poco dopo firmò con la Island Records, etichetta britannica che gli permise di conquistare il mercato internazionale.
Nonostante un primo approccio rivolto al pubblico rock, come dimostrano le sue cover di brani come Whiter Shade of Pale, Cliff trovò la sua vera dimensione con il reggae e lo ska, generi che esprimevano la realtà sociale e culturale della sua terra. La sua musica, spesso caratterizzata da un ritmo allegro ma con testi impegnati, affrontava temi come la guerra, la discriminazione e la resistenza pacifica. Il brano Vietnam, in particolare, è stato acclamato come una delle migliori canzoni di protesta mai scritte.
Negli anni Settanta, dopo la morte del produttore Kong, Cliff si dedicò anche al cinema e viaggiò in Africa per riscoprire le sue radici, abbracciando la fede islamica. L’album Give Thankx (1978) rifletteva questa nuova fase di vita e spiritualità. La sua influenza si estese negli anni Ottanta e Novanta grazie a collaborazioni con artisti come Bruce Springsteen, che portò in tour il brano Trapped, e la sua cover di I Can See Clearly Now divenne un successo mondiale grazie alla colonna sonora del film Cool Runnings (1993).
Ultimi anni e riconoscimenti
Negli ultimi anni Jimmy Cliff ha continuato a pubblicare musica e a collaborare con artisti di fama internazionale. Il suo ultimo album, Refugees (2022), realizzato insieme a Wyclef Jean, ha confermato la sua capacità di rinnovarsi e di rimanere rilevante nel panorama musicale globale. Nel corso della sua carriera, ha vinto due Grammy Awards e ottenuto sette nomination, a testimonianza del suo talento e del suo impatto duraturo sulla musica reggae e non solo.
Oltre alla musica, Cliff ha recitato sporadicamente in film, tra cui il ruolo accanto a Robin Williams in Club Paradise (1986). La sua vita privata è stata riservata ma importante: ha avuto tre figli, tra cui Nabiyah Be, nota attrice.
La discografia di Cliff è ampia e variegata, comprendendo oltre 30 album in studio, raccolte e live. Le sue opere sono ancora disponibili in vari formati, dai vinili ai CD, e continuano a ispirare nuove generazioni di artisti e appassionati in tutto il mondo.
Jimmy Cliff lascia un’eredità indelebile di musica e cultura, un messaggio di speranza e resistenza che ha attraversato decenni e continenti, portando la voce della Giamaica nel cuore della scena musicale mondiale.






