Milano, 5 novembre 2025 – La diciannovesima edizione del Grande Fratello, storico reality show di Canale 5, ha registrato giovedì scorso uno dei suoi minimi storici di ascolto con uno share del 13,1%, confermando una crisi ormai prolungata che affligge il programma da diversi anni. Nonostante il ritorno come conduttrice di Simona Ventura, volto televisivo di lunga data, il reality fatica a riconquistare il favore del pubblico.
Il declino del Grande Fratello: numeri in caduta libera
Nato nel 2000 come un innovativo esperimento televisivo ispirato al format olandese Big Brother, il Grande Fratello ha rivoluzionato la televisione italiana proponendo una convivenza forzata di persone comuni all’interno di una casa, riprese 24 ore su 24. In passato è stato un fenomeno culturale e sociale, ma oggi si trova in una fase di profonda difficoltà.
L’ultima puntata serale ha raccolto appena il 13,1% di share, uno dei livelli più bassi mai registrati dal programma nelle sue diciannove edizioni. Anche la puntata del lunedì ha faticato a superare il milione e 900mila spettatori con un 14,7% di share, dati che sembrano ormai stabili e indicativi del calo strutturale dell’interesse verso il format. Il tentativo di raddoppiare l’appuntamento settimanale, con una puntata aggiuntiva al giovedì, è stato abbandonato a causa del basso rendimento.
Il fenomeno non riguarda solo la versione con concorrenti “sconosciuti”: anche le edizioni VIP, condotte negli ultimi anni da Alfonso Signorini, non hanno saputo invertire la tendenza declinante, consolidando uno zoccolo duro di spettatori appena sotto i due milioni.
Simona Ventura e la sfida impossibile
Il ritorno di Simona Ventura alla conduzione, annunciato per l’edizione 2025, rappresentava per molti una speranza di rilancio. Ventura, con una carriera televisiva iniziata negli anni Ottanta e passata per Rai, Mediaset e Sky, ha alle spalle programmi di successo come Quelli che il calcio e L’isola dei famosi, ma anche alcune esperienze deludenti.

Nonostante l’entusiasmo e il celebre motto “crederci sempre, arrendersi mai”, la conduttrice non è riuscita a risollevare il format, che appare ormai superato rispetto alle nuove dinamiche di fruizione televisiva e social. La sua esperienza si è scontrata con una formula vecchia e un cast di debuttanti poco incisivi, incapaci di catturare l’attenzione di un pubblico abituato a contenuti più dinamici e innovativi.
Il contesto mediatico e i nuovi modelli di intrattenimento
Il Grande Fratello ha perso progressivamente il suo ruolo di innovatore nel panorama televisivo. In un’epoca dominata dai social network, in cui il pubblico è già esposto alle vite private e alle controversie delle celebrità e della gente comune, l’effetto voyeuristico che aveva decretato il successo iniziale del reality si è affievolito.
La formula del programma, basata su diretta e assenza di montaggio, fatica a competere con programmi come Temptation Island, che riescono a mantenere un alto tasso di coinvolgimento grazie a meccanismi più articolati e a una narrazione più curata. I protagonisti sconosciuti, che un tempo erano il cuore pulsante del reality, oggi risultano poco attrattivi e spesso incapaci di generare empatia o scandalo in grado di stimolare l’interesse del pubblico.
Il confronto con le prime edizioni è impietoso: mentre nomi come Cristina Plevani e Pietro Taricone restano impressi nella memoria collettiva, molti altri partecipanti si sono dissolti nell’oblio mediatico. Anche la versione VIP non ha più la forza di un tempo, nonostante la presenza di personaggi noti.
Grande Fratello, futuro incerto e strategie di Mediaset
Per Mediaset si profila la necessità di una pausa riflessiva riguardo al Grande Fratello. Prodotto da Endemol Shine Italy, il reality ha bisogno di una profonda revisione o di un ripensamento strategico per evitare un ulteriore declino. L’esperienza insegna che tenere in vita programmi datati a scapito di nuove proposte può rivelarsi controproducente, anche se casi come quello di Striscia la Notizia e il successo inatteso della Ruota della Fortuna dimostrano che il pubblico può essere riconquistato con le giuste idee.
Il format, rimasto sostanzialmente invariato da 25 anni, rischia di trasformarsi in una telenovela in diretta, con livelli di recitazione e narrazione spesso inferiori rispetto a produzioni fiction o soap opera concorrenti. La mancanza di innovazione e di spunti autoriali si riflette in un cast incapace di appassionare, un problema che nemmeno conduttrici esperte come Ventura sono riuscite a superare.






