Gilda Moratti ha raccontato la sua vita all’One More Time Podcast di Luca Casadei. Nel corso della conversazione, la figlia di Gianmarco Moratti e di Letizia Moratti, si è messa a nudo, raccontando le difficoltà e le gioie della sua vita dall’infanzia all’attuale periodo.
Infanzia tra famiglia rinomata e San Patrignano
Nata a Milano nell’agosto del 1976, Gilda Moratti è cresciuta in un “contesto molto bello, molto fortunato” con una famiglia piena d’amore e di gioia. Nonostante provenga da una famiglia molto importante, Luca Casadei la descrive come una persona di “un’umiltà pazzesca” e molta gentilezza. La sua è una famiglia “molto legata”, che si definisce una “tribù,” generosa e simpatica.
Un elemento fondamentale della sua infanzia è stato San Patrignano, che i suoi genitori, Gianmarco e Letizia, hanno sostenuto e “fatta col cuore”. Gilda è cresciuta praticamente lì, non ricordando un tempo precedente alla sua nascita nel 1978. I suoi genitori intendevano investire nei giovani e nelle persone con problemi di droga in un’epoca in cui c’era tanto giudizio su questo disagio.
Mentre a Milano viveva una vita più “chiusa” per questioni di sicurezza, San Patrignano era per lei “un posto di gioia”. Tuttavia, la vita non è stata esente da eventi traumatici: a 11 anni ha subito una rapina molto grossa con sequestro, in cui un uomo con un passamontagna le puntò una pistola alla testa. A San Patrignano, vide la morte molte volte, anche tra amici cari, sviluppando una “grande affascinazione per la morte” piuttosto che paura. L’esperienza a San Patrignano le ha insegnato che tutti possono cambiare per il meglio e che si può sempre scegliere tra la paura e l’amore.
Dalle Aste di Sotheby’s alle Spedizioni Globali
Dopo il liceo classico, si è laureata in Storia (110 e lode), e ha poi iniziato la sua carriera lavorando a Londra nelle assicurazioni, e in seguito ha trascorso 8-9 anni da Sotheby’s. Ha lasciato il mondo delle aste perché sentiva che era diventato “too much money driven” (troppo guidato dal denaro), allontanandosi dalla bellezza dell’arte. Un evento che ha segnato la sua trasformazione è stato lo tsunami del 2004, che l’ha colpita profondamente per la “furia” del mare.
Ha iniziato a lavorare con il fotografo Gregory Colber, considerato il suo “grandissimo maestro della natura”. Per sette anni ha viaggiato con lui, documentando animali che rischiano di scomparire a causa del cambiamento climatico e dell’erosione dell’ecosistema. Queste spedizioni, spesso lunghe sei mesi all’anno, l’hanno portata a vivere esperienze pazzesche, come l’Antartide (dove si percepisce il rumore del silenzio e la potenza della natura) e a vivere in una tribù nel Mato Grosso in Amazzonia.
La Lotta Contro il Traffico e l’Impatto Emotivo
Dopo l’esperienza con Colbert, ha incontrato Andrea Crosta, con cui ha fondato Earth League International, un’organizzazione che applica il mondo intelligence (servizi segreti) al traffico criminale. Questo commercio (di avorio, donne e armi) genera “miliardi e miliardi e miliardi” di fatturato, al pari della droga.
Gilda Moratti ha partecipato a missioni sotto copertura (undercover), dovendo imparare a cambiare identità e a pedinare. Le missioni la portarono in contatto con gli aspetti più oscuri dell’umanità, incluso il traffico di bambini, vedendo listini che mostravano i costi della corruzione (es. 50.000€ per non scannerizzare un container di bambini).
A causa della violenza e della brutalità delle situazioni vissute, la linea tra bene e male ha iniziato a “sfumarsi”, portando a una profonda confusione. In loco si manteneva lucida, ma successivamente aveva bisogno di “decomprimere” e “cercare di non capire” ciò che aveva visto. Dopo una missione molto violenta in Messico nel 2018, in cui la squadra subì spari e bombe, ha deciso di lasciare completamente. Sentiva che doveva staccare la spina da quei “cordoni energetici” che l’avevano fatta ammalare.
La Trasformazione Personale e la Scoperta della Forza Interiore
Poco dopo aver interrotto le missioni, nel marzo 2021, Gilda Moratti ha ricevuto una diagnosi devastante: tumore primario al polmone metastatica ovunque, con una prognosi di massimo due mesi. Si è curata con farmaci “biologici gene targeting”.
Durante la convalescenza, ha cambiato completamente stile di vita, smettendo di bere e fumare e diventando vegana. Ha intrapreso un intenso percorso di studio (neuroscienze, saggezze antiche, fisica quantica). La sua pratica più importante è stata la meditazione profonda: concentrandosi profondamente, riusciva a raggiungere uno stato di “trascendenza” dal corpo e a non sentire più dolore per lunghi periodi (fino a un’ora e mezza).
Ha scelto di vivere giorno per giorno, nel presente, sapendo che “nel presente non c’è paura”. Questo percorso ha portato a una guarigione incredibile, con il 95% del corpo ripulito dopo tre mesi.
È durante questo periodo che ha scritto il suo libro Terra, concepito come una forma di ringraziamento verso sé stessa e una volontà di condividere le sue fragilità, qualcosa che per lei, abituata al ruolo di “Wonder Woman” o “Spy Girl,” era sempre stato inconcepibile.
Attualmente, Gilda Moratti sta molto bene fisicamente ed emotivamente. Vive a Ibiza (tranne d’estate), dove sente una “frequenza molto bella, molto forte” che considera curativa. È focalizzata su nuovi obiettivi, inclusa l’allenamento per la mezza maratona di Formentera.
Il suo percorso di vita dimostra che, proprio come la natura che si sta trasformando, anche gli esseri umani devono imparare a collaborare e trasformarsi, perché la vita può essere come un gioco: “Può essere bello può essere brutto dipende da come uno decide di affrontarla”.




