Dublino, 11 settembre 2025 – L’Irlanda ha annunciato ufficialmente che non parteciperà all’Eurovision Song Contest 2026 nel caso in cui Israele fosse presente alla competizione. Questa decisione segna un nuovo capitolo di protesta contro le azioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria continua a peggiorare con un alto numero di vittime civili.
La posizione dell’Irlanda sull’Eurovision e Israele
L’emittente pubblica irlandese Rte ha reso nota questa posizione definendo “inaccettabile” la partecipazione irlandese a una manifestazione che vedrebbe coinvolta Israele, alla luce della “continua e spaventosa perdita di vite umane” in Palestina. Tale presa di posizione riflette la crescente tensione internazionale verso le politiche del governo israeliano guidato dal premier Benyamin Netanyahu, in particolare dopo le operazioni militari nella Striscia di Gaza.
L’Irlanda, che ha una lunga tradizione nell’Eurovision con sette vittorie, più di qualsiasi altro Paese, sottolinea che la sua assenza avrebbe un impatto significativo sulla manifestazione musicale europea. La Repubblica irlandese è inoltre uno dei pochi paesi europei ad aver ufficialmente riconosciuto lo Stato palestinese, rafforzando così la sua critica verso la linea politica di Israele.
Implicazioni per l’Eurovision Song Contest 2026
La richiesta di escludere Israele dall’Eurovision non è isolata: anche altri Paesi, tra cui la Spagna, hanno sollevato dubbi sulla partecipazione dello Stato ebraico. Tuttavia, la decisione finale spetta all’Unione Europea di Radiodiffusione (UER), l’organizzatore ufficiale dell’Eurovision Song Contest. L’UER si trova ora a dover bilanciare il valore culturale e musicale dell’evento con le pressioni politiche internazionali e le crescenti tensioni geopolitiche.
Il caso dell’Irlanda evidenzia come eventi culturali di portata globale come l’Eurovision possano diventare terreno di confronto politico, riflettendo le profonde divisioni che attraversano il contesto internazionale, in particolare riguardo al conflitto israelo-palestinese.






