Milano, 6 ottobre 2025 – Ospite di Gianluca Gazzoli nel suo podcast “Passa dal BSMT” è lo chef Alessandro Borghese. L’intervista tocca le molteplici sfaccettature della vita di Borghese, spaziando dalla sua carriera culinaria e il successo televisivo con programmi come “Quattro Ristoranti” alle sue passioni personali, tra cui i motori e l’equitazione. Il dialogo rivela aneddoti significativi, come la sua esperienza di lavoro giovanile sulle navi da crociera che culminò nell’affondamento della nave Achille Lauro nel 1994, e le dinamiche familiari legate al lavoro e alla figura della madre, attrice famosa. Emergono chiaramente la sua mentalità imprenditoriale e la sua visione sulle sfide della ristorazione moderna e sui nuovi progetti, come una piattaforma legata all’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza della resilienza, della disciplina e di un forte team di supporto.
Passioni e sviluppo imprenditoriale
L’intervista si apre con Gianluca Gazzoli che accoglie Alessandro Borghese nel “Basement”, esprimendo la speranza che la chiacchierata possa essere fonte di grande ispirazione. Borghese si dimostra subito a suo agio, notando che l’ambiente gli ricorda la camera di qualche amico ai tempi della high school americana. Borghese è nato in America e ha frequentato la scuola americana, ma ha anche fatto la scuola inglese, la St. George’s English School a Roma, prima di passare al sistema americano.
Il colloquio tocca subito le passioni di Borghese, oltre alla cucina, come i motori. La passione per le corse è ereditata dalla famiglia: suo nonno Vincenzo era un pilota con una scuderia, e suo padre Luigi era un pilota di motociclette, che correva con Suzuki, Harley Davidson e Yamaha in gare di endurance come la Milano-Taranto. Borghese ha iniziato a correre da ragazzo con le Mini Cooper, partecipando al Mini Cooper Trophy. Tuttavia, l’attività agonistica ha rallentato quando sua moglie scoprì la sua partecipazione a una gara per Sky, chiedendo informazioni sul suo gruppo sanguigno (necessarie in caso di incidente). Ora si dedica solo ai “track day“, pur preferendo guidare solo con cambio meccanico, poiché il suo obiettivo non è vincere, ma divertirsi. La passione per i motori continua con la figlia maggiore, Arizona, grande fan della Formula 1 e in particolare della McLaren.

L’attività imprenditoriale e le altre passioni
Borghese ha diverse iniziative imprenditoriali, gestite tramite la sua società “Abnormal“. Una di queste è legata all’equitazione, passione trasmessa dalla moglie Vilma e dalle figlie Arizona e Alexandra (quest’ultima scelta anche per la convinzione che dovesse nascere un maschio). Hanno creato la Scuderia GBK a Vermezzo, che si occupa della compravendita di cavalli da salto ostacoli e di corsi per ragazzi. Questi corsi includono elementi di mindset, respirazione e l’approccio simbiotico con l’animale.
Un altro progetto ambizioso, che vede Borghese tra i soci, è “Joy Key, The Place to Be“, una piattaforma focalizzata sull’intelligenza artificiale e la Creator Economy, con l’obiettivo di diventare quasi la Netflix dei content creator. Borghese ritiene che stiamo vivendo un momento di grande cambiamento, forse ancora più grande dell’arrivo di internet o della mail, e che sia cruciale cavalcare questa finestra di opportunità.
La formazione e l’esperienza in mare
Parlando della sua infanzia, Alessandro Borghese ha sempre vissuto con una madre famosa, un’icona sexy degli anni ’70 e ’80, l’attrice Barbara Bouchet. Questo comportò sfottò e prese in giro a scuola, tanto che in un’occasione, all’età di 13-15 anni, si arrivò a una rissa. Nonostante la madre facesse l’attrice, Borghese non fu mai attratto dal mondo dello spettacolo a causa dell’attesa di una telefonata per un ruolo. Volle invece creare ricchezza e valore con le proprie mani, lavorando fisicamente fin da giovane, ad esempio scaricando camion di tappeti nella casa d’aste del padre. L’amore per la cucina nacque osservando il padre, il “cuoco della domenica,” preparare piatti come il ragù alla napoletana.
Dopo il diploma nel 1994, Borghese andò immediatamente a lavorare in cucina sulle navi da crociera. Questa fu la sua “università galleggiante“, dove imparò il significato del sacrificio e del cameratismo. Iniziò come aiuto alla pari (vitto e alloggio), un modello che oggi viene visto come “follia” o sfruttamento, ma che per lui era un modo normale di imparare un mestiere da chi lo conosceva. Dopo sei mesi, iniziò a ricevere il suo primo stipendio e rimase a bordo per quasi tre anni, viaggiando tra Mediterraneo, Sudafrica, Madagascar e Zanzibar.
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Alessandro Borghese e l’affondamento sull’Achille Lauro
L’esperienza più incredibile della sua vita è l’affondamento di una nave, avvenuto il 30 novembre 1994, al largo della costa della Somalia. La nave era l’Achille Lauro (un “bestione” di 197 metri). L’incidente si verificò durante la notte di gala del comandante, a causa di un incendio sviluppatosi in sala macchine per una fuoriuscita di gasolio dai motori. Durante il panico, Borghese fu tra gli ultimi ad abbandonare la nave, come da protocollo dell’equipaggio. Nonostante la drammaticità, il mare era calmo (“olio“), salvando così la nave dall’affondamento immediato.
Durante la discesa, Borghese tornò nella sua cabina, con l’acqua ormai alta, per recuperare il suo Walkman, regalo del 18° compleanno, e il passaporto. Successivamente, i pirati moderni, con chiatte rimorchiatrici, tentarono di prendere possesso della nave abbandonata, ma smuovendo la massa d’acqua al suo interno ne accelerarono l’affondamento. L’equipaggio e i passeggeri furono salvati da una petroliera greca, la Hawaian King. Dopo questo evento, Borghese tornò subito a bordo di un’altra nave per completare la stagione, come si risale a cavallo dopo una caduta.

La carriera televisiva e il successo
Dopo l’esperienza in mare, Borghese si trasferì a Londra, poi New York e Copenaghen, lavorando in ristoranti. A 28 anni, lavorava come personal chef per privati, specializzato in cucina romana e napoletana (tra cui cacio e pepe, amatriciana, pasta e patate con le cozze).
La sua carriera televisiva iniziò casualmente, tramite un’amica della madre, proprio quando stava per partire per un’opportunità di tre anni in Cina. Era un momento “Sliding Doors”. Decise di provare la strada della TV, iniziando con Cortesia per gli ospiti e Cucina con Ale (dove invitava chef di alto livello, come i Cerea e Filippo La Mantia). Borghese mantenne sempre la sua attività solida di cuoco privato, sapendo che la televisione è effimera e si basa sull’attesa di una telefonata.
Il grande successo arrivò con Quattro Ristoranti, un format itinerante lanciato dieci anni fa. La figura di Borghese come “Cicerone” non era presente nel format inglese originale, ma fu un upgrade introdotto per accompagnare i ristoratori e aggiungere un elemento di competenza. Il programma ha un grande impatto sociale e commerciale, con la gente che fa tour per visitare i ristoranti apparsi in TV e la celebre imitazione di Max Giusti. Borghese sottolinea la responsabilità di portare in TV storie di persone che hanno investito il loro futuro.
Quattro Ristoranti ha anche generato numerosi tormentoni, tra cui il famoso “Diesci” e l’espressione “ribaltare il risultato,” che sono nate spontaneamente dalla sua naturalezza.
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Vita privata e riconoscimenti
Alessandro Borghese è sposato da 17 anni con Vilma. I due si incontrarono quando lei lavorava nel mondo dei videogiochi (Digital Bros/PES) e lo contattò per diventare testimonial del gioco Cooking Mama. Nonostante il contratto di testimonial non fu firmato, si sposarono dopo soli sei mesi. Lei è oggi l’amministratrice delegata delle sue società.
Alessandro Borghese ha anche un figlio maschio di 19 anni, musicista, avuto da una precedente relazione, che non ha mai incontrato ma che segue e supporta a distanza.
Nonostante fosse sempre stato un outsider nel mondo della cucina più snob e avesse un pensiero fisso sulla Michelin, a 48 anni (l’anno scorso o quest’anno) è entrato nella guida Michelin con il suo ristorante di Venezia. Questo riconoscimento, ottenuto grazie al lavoro svolto in una città che accoglie molti stranieri (che leggono le guide), rappresenta un motivo di grande orgoglio. Tra i suoi prossimi obiettivi c’è il lancio della piattaforma Joy Key e la continuazione di Quattro Ristoranti e Celebrity Chef.






