Stato degli stadi in primo piano e confronto tra istituzioni, club e UEFA per definire le città ospitanti; ancora da sciogliere il nodo San Siro per Milano.
Milano, 17 luglio 2025 – Prosegue l’attività di coordinamento e preparazione in vista di Euro 2032, il torneo continentale di calcio che sarà co-organizzato da Italia e Turchia. Oggi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, si è svolto un importante incontro a cui ha preso parte anche Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato unico dell’Inter, oltre al delegato ufficiale UEFA per il torneo, Michele Uva. L’appuntamento rientra nel calendario di incontri organizzati dalla FIGC per monitorare lo stato e i progetti di ammodernamento degli impianti sportivi candidati ad ospitare le partite della competizione.
Vertice a Palazzo Marino: la presenza di Marotta e Uva
Accanto a Marotta, figura di spicco del calcio italiano e dirigente di lungo corso, era presente Michele Uva, da tempo impegnato in una serie di sopralluoghi nelle città italiane che ambiscono a essere sedi di Euro 2032. Nei giorni scorsi Uva ha visitato impianti a Roma, Firenze e Bologna, mentre oggi ha preso parte al tavolo tecnico milanese. Al termine della riunione, Marotta ha lasciato Palazzo Marino senza rilasciare dichiarazioni, sottolineando la delicatezza e il riserbo che accompagnano questa fase di lavoro.
L’incontro si inserisce in un quadro più ampio di interlocuzioni tra FIGC, rappresentanti dei Comuni, proprietari e gestori degli stadi nonché club, con l’obiettivo di finalizzare i progetti di ristrutturazione o realizzazione di nuovi impianti. Nel caso di Milano, al centro del dibattito rimane lo stadio Giuseppe Meazza, o San Siro, la cui sorte è ancora incerta: ieri il TAR di Milano ha respinto la richiesta di sospensiva del comitato “Sì Meazza” contro la vendita dello stadio a Inter e Milan. Questa decisione potrebbe aprire la strada alla cessione dell’impianto e delle aree circostanti ai due club meneghini.
Firenze in gioco per ospitare Euro 2032: parte il vertice sul Franchi
Parallelamente alle attività milanesi, si è aperto oggi a Firenze un vertice dedicato al futuro dello stadio Artemio Franchi, candidato a diventare una delle cinque sedi italiane degli Europei. A Palazzo Vecchio sono presenti il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, alcuni consulenti dedicati allo stadio, il delegato UEFA Michele Uva, dirigenti FIGC e la sindaca Sara Funaro. La città toscana si gioca un posto nel lotto finale, che dovrebbe includere Milano, Roma, Torino e Napoli come sedi praticamente certe.
Firenze ha recentemente ottenuto lo sblocco di risorse per 55 milioni di euro provenienti dai Piani Urbani Integrati, che tornano a disposizione per il restyling del Franchi. La scelta definitiva delle dieci città che ospiteranno le partite di Euro 2032 (cinque in Italia e cinque in Turchia) sarà presa entro ottobre 2026. Il torneo rappresenta una grande opportunità per rilanciare infrastrutture sportive e incrementare la visibilità internazionale delle città coinvolte.
In attesa di ulteriori sviluppi, il lavoro di coordinamento tra federazioni, amministrazioni locali e club prosegue con l’obiettivo di garantire l’organizzazione di un evento sportivo di alto profilo, che rafforzi l’eredità calcistica italiana e contribuisca allo sviluppo del calcio di base nel Paese.





