Milano, 8 agosto 2025 – Si è svolta oggi davanti al Tribunale del Riesame di Milano l’udienza relativa al ricorso presentato dall’architetto Alessandro Scandurra, coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica milanese. Attualmente ai domiciliari, Scandurra attende la decisione del giudice che, entro dieci giorni, stabilirà se revocare o meno la misura cautelare.
La difesa di Alessandro Scandurra: nessuna corruzione né accordi illeciti
All’uscita dall’udienza, l’avvocato Giacomo Lunghini, legale di Scandurra, ha dichiarato: “Noi abbiamo dimostrato in modo documentale che non c’è nessun fatto di corruzione e tutti i contratti tra la società Scandurra Studio e i singoli costruttori rispondevano a reali attività che sono state fatte e non sono mai state copertura di dazioni”.
Lunghini ha inoltre sottolineato come nel procedimento non sia mai emersa la prova di un accordo corruttivo: “Rispetto all’omessa astensione è pacifico che, fino al giugno del 2023, il Comune istruiva i membri della commissione al doversi astenere solo rispetto ai propri progetti. Cosa che Scandurra ha sempre fatto: si è sempre astenuto sui propri progetti e non su quelli degli altri”.
Contesto dell’inchiesta e prossime udienze
L’architetto Scandurra è il secondo dei sei arrestati che oggi ha visto discutere il proprio ricorso al Riesame; prima di lui si è presentato in mattinata Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone, attualmente detenuto nel carcere di San Vittore. Gli altri imputati coinvolti nella complessa inchiesta sull’urbanistica milanese sono:
- Martedì 12 agosto: l’ex assessore alla Rigenerazione urbana del Comune, Giancarlo Tancredi, e l’ex presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni;
- Giovedì 14 agosto: l’architetto Federico Pella;
- Probabilmente il 19 agosto: il CEO di Coima, Manfredi Catella.
Ad eccezione di Bezziccheri, tutti gli altri sono sottoposti a misure domiciliari.
Il ruolo dell’avvocato Giacomo Lunghini nella difesa penale
L’avvocato Lunghini, noto a Milano per la sua competenza nel diritto penale dell’economia, societario e tributario, è abilitato al patrocinio presso le Giurisdizioni Superiori e vanta un curriculum accademico di rilievo. Docente e autore di numerosi articoli specialistici, Lunghini si occupa principalmente di casi di diritto penale economico, con particolare attenzione alla responsabilità amministrativa degli enti.
Nel corso della propria attività, ha sempre sostenuto l’importanza di un’analisi approfondita e di una strategia processuale basata sulla preparazione al massimo livello, fino alla Cassazione. La sua esperienza si estende anche alla gestione equilibrata dei rapporti con i mezzi di comunicazione, elemento cruciale nei processi di alto profilo come quello in corso a Milano.
Contatti dello studio legale Lunghini:
Via Ugo Foscolo 8 – 20121 Milano
Telefono: 02 – 56567625
Email: studio@studiolunghini.it
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Urbanistica, legale Scandurra al Riesame: "Si è sempre astenuto sui propri progetti"





