I sindacati chiedono salari più equi, condizioni di lavoro dignitose e riconoscimento della contrattazione collettiva per i mille addetti della vigilanza toscana.
Firenze, 10 luglio 2025 – Questa mattina si è svolto davanti alla Prefettura di Firenze uno sciopero dei lavoratori della vigilanza privata in Toscana, con la partecipazione di sindacati come Cisl, Uiltucs e Filcams Cgil. La protesta è stata motivata dalla richiesta di un contratto regionale unico e dall’adeguamento delle condizioni economiche e contrattuali del settore.
Richiesta di un contratto regionale unico
Durante la manifestazione, Gennaro Cotugno, rappresentante della Uiltucs, ha sottolineato l’importanza di un intervento della Prefettura per favorire l’applicazione integrale del contratto collettivo del settore, che prevede una contrattazione di secondo livello. Cotugno ha evidenziato che i contratti provinciali sono scaduti da molti anni e che è necessario un contratto regionale che risponda alle esigenze specifiche della vigilanza privata in Toscana.
Anche Simone Pialli, segretario generale della Fisascat Cisl Toscana Nord, ha ribadito la richiesta di un unico contratto regionale, sottolineando che nel territorio toscano operano circa mille lavoratori nel settore della sicurezza privata. Pialli, recentemente riconfermato alla guida della Fisascat Toscana Nord durante il congresso Cisl di Lucca, ha evidenziato nelle sue dichiarazioni l’importanza della rappresentanza sindacale e della contrattazione collettiva per migliorare le condizioni di lavoro e contrastare le difficoltà economiche che colpiscono il mercato del lavoro.
Le rivendicazioni dei lavoratori: stipendio e tutele
Tra i manifestanti si è distinta anche la testimonianza di Gilda Farina, lavoratrice della security con 26 anni di esperienza, proveniente da Lucca. Farina ha posto l’attenzione sulla necessità di un adeguamento degli stipendi e di maggiori tutele per i lavoratori del settore. Le richieste avanzate dai sindacati sono quindi rivolte a una concreta valorizzazione di una categoria che, pur essendo strategica per la sicurezza pubblica e privata, si trova ancora a dover affrontare condizioni contrattuali obsolete e poco tutelanti.
Il recente congresso della Cisl a Lucca, che ha confermato alla guida della Fisascat Toscana Nord proprio Simone Pialli, ha ribadito l’impegno sindacale nel promuovere politiche di sviluppo, crescita e tutela per i lavoratori, con particolare attenzione ai settori più fragili, come quello della vigilanza privata. In un contesto segnato da sfide globali e da un’economia in evoluzione, la contrattazione collettiva e la rappresentanza sindacale vengono considerate strumenti fondamentali per garantire diritti e migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori.
Fonte: Emanuele De Lucia - Firenze, sciopero vigilanza privata. Cisl: "Vogliamo un contratto regionale"





