San Giuliano Milanese, 8 agosto 2025 – Nuovo episodio di vandalismo a San Giuliano Milanese ai danni del monumento in memoria di Diana Pifferi, la bambina morta di stenti nel luglio 2022 dopo essere stata abbandonata dalla madre, Alessia Pifferi. La targa commemorativa, così come la panchina in pietra installata nei giardini di via Indipendenza a Borgolombardo il 12 luglio 2023, sono state nuovamente deturpate con scritte e graffi.
Secondo atto vandalico in meno di un mese
Il monumento dedicato a Diana, inaugurato ufficialmente meno di un mese fa in una cerimonia toccante, è stato oggetto di un grave atto di vandalismo che ha colpito profondamente la comunità locale. Il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, ha espresso il suo profondo dispiacere e sconcerto, sottolineando come questo gesto rappresenti una mancanza di rispetto verso la memoria di una bambina scomparsa tragicamente a soli 18 mesi.
L’assessore ai lavori pubblici, Andrea Garbellini, ha confermato che si tratta del secondo episodio simile in poche settimane: “Il primo vandalismo è avvenuto prima dell’inaugurazione e, nonostante la pronta riparazione, la targa e la panchina sono state nuovamente prese di mira”. L’amministrazione comunale ha annunciato che sarà effettuata un’ulteriore manutenzione per ripristinare il decoro del luogo commemorativo.
Il caso di Diana Pifferi: il dramma dietro il ricordo
Il caso di Diana Pifferi è noto per la tragica vicenda che ha coinvolto la piccola, lasciata sola in casa per sei giorni dalla madre nel luglio 2022, causando la sua morte per fame e sete. La madre, Alessia Pifferi, è stata condannata all’ergastolo per abbandono di minore e omicidio volontario aggravato, come stabilito dal tribunale di Milano nel maggio 2024.
Diana nacque prematura in un bagno e trascorse il primo mese di vita in ospedale, con problemi renali. Nonostante ciò, non fu mai registrata presso i servizi sociali né assistita adeguatamente. Nel periodo precedente alla morte, la bambina era spesso lasciata sola, mentre la madre si allontanava per trascorrere tempo con il compagno o per motivi personali.
Recenti approfondimenti hanno portato alla luce che Alessia Pifferi è affetta da un grave deficit cognitivo. Il suo stato mentale è sotto esame tramite una nuova perizia psichiatrica, che valuterà la sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto. La valutazione psicopatologica forense è complessa, considerando la natura dei deficit cognitivi e il loro impatto sul funzionamento adattivo della persona.
Secondo il perito nominato in primo grado, pur non escludendo la presenza di un deficit cognitivo, la capacità di intendere e di volere della donna non sarebbe compromessa al punto da giustificare l’abbandono della figlia. Tuttavia, la difesa ha presentato documentazione che attesta la presenza di disabilità intellettiva già dall’infanzia, facendo appello a questo elemento.
Il caso continua a suscitare grande attenzione e dolore nella comunità di San Giuliano Milanese, che ha voluto ricordare Diana con un monumento divenuto purtroppo bersaglio di atti vandalici. L’amministrazione comunale e i familiari insistono sull’importanza di mantenere vivo il ricordo della piccola e di garantire il rispetto del luogo dedicato alla sua memoria.





