Milano, 12 agosto 2025 – Andrea Bezziccheri, imprenditore e amministratore delegato del gruppo immobiliare Bluestone, è tornato in libertà dopo essere stato detenuto presso il carcere di San Vittore dal 31 luglio scorso. La decisione arriva a seguito dell’ordinanza del Tribunale del Riesame di Milano che ha revocato le misure cautelari nei suoi confronti e di quelle dell’architetto Alessandro Scandurra, precedentemente agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione urbanistica cittadina.
Il Riesame di Milano revoca le misure cautelari
Bezziccheri è uscito dal carcere senza rilasciare dichiarazioni, confermando la sua scelta di non commentare la vicenda. La Procura di Milano aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per l’imprenditore, a seguito di un’indagine che ha portato anche al sequestro di circa 120mila euro in contanti, rinvenuti in una cassetta di sicurezza durante le perquisizioni eseguite dalla Guardia di Finanza. Le indagini, coordinate dalla Procura e supportate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF, hanno inoltre acquisito documentazione relativa a quasi trenta ulteriori progetti immobiliari, oltre a quelli già noti.
Parallelamente, nella giornata di oggi si sono presentati in tribunale anche l’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, assistito dall’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, e l’avvocato Eugenio Bono, difensore di Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione Paesaggio. Per entrambi è stato chiesto un rinvio all’udienza prevista per giovedì 14 agosto, al fine di prendere visione di nuove chat acquisite dalla Procura, incentrate sui rapporti tra Tancredi e Manfredi Catella, amministratore delegato del gruppo Coima. Anche l’architetto Federico Pella è atteso al Riesame il 14 agosto, mentre Catella comparirà il 20 agosto.
Bluestone e l’imprenditoria immobiliare milanese
Bluestone, fondata alla fine degli anni ’90 da Andrea Bezziccheri e Gianluca Zammarchi, si è affermata nel mercato immobiliare milanese per la sua capacità di recuperare immobili di pregio storico e di rilanciare quartieri con un approccio innovativo all’abitare urbano. La società, pur mantenendo una struttura snella composta da circa quindici dipendenti, ha realizzato nel tempo progetti di ampio respiro, passando da piccoli interventi a complessi residenziali di grande dimensione.
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Bezziccheri si inserisce in un contesto di approfondite verifiche sull’urbanistica milanese, che vedono al centro diverse figure di rilievo politico e imprenditoriale. La Procura continua ad acquisire elementi investigativi, mentre il Tribunale del Riesame si pronuncia sulle misure cautelari, bilanciando esigenze cautelari e diritti degli indagati.





