Milano, 1° agosto 2025 – Un deciso monito contro l’antisemitismo è stato lanciato oggi dal consigliere comunale Daniele Nahum, che ha denunciato pubblicamente le minacce e gli insulti razzisti e antisemiti ricevuti negli ultimi giorni. Prima di recarsi in Questura per formalizzare la denuncia, Nahum ha sottolineato con fermezza che “la stagione degli ebrei nei forni è finita” e che non tollererà più alcun insulto rivolto a sé o agli ebrei che vivono a Milano e in Europa.
Un appello per azioni concrete contro l’antisemitismo
Il consigliere Nahum ha evidenziato che l’antisemitismo è una piaga in crescita, con un aumento del 400% negli ultimi dodici mesi, e ha indicato Milano come “l’epicentro” di questo fenomeno preoccupante. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di interventi concreti da parte delle istituzioni, proponendo campagne di sensibilizzazione pubblica, cartellonistica e un ruolo attivo della Commissione contro l’odio, che finora è rimasta silente. Il tema dell’antisemitismo si intreccia con la realtà della città metropolitana di Milano, che conta oltre 1,3 milioni di abitanti, una metropoli europea di grande rilievo economico e culturale.
Riflessioni sulla guerra in Medio Oriente e la libertà di opinione
Sull’attuale conflitto in Medio Oriente, Nahum ha espresso un giudizio chiaro: “C’è un massacro in corso a Gaza, e va fermato subito”, ma ha avvertito che parlare di genocidio è un errore, in quanto mancherebbe la volontà di cancellare il popolo palestinese. Ha inoltre sottolineato la differenza di libertà di opinione tra Israele e altri Paesi, mettendo in guardia dal rischio che l’uso improprio del termine “genocidio” possa capovolgere i ruoli di vittime e carnefici nel dibattito pubblico.
Infine, Nahum ha denunciato l’assurdità degli episodi di violenza legati all’identità ebraica, evidenziando come oggi non si possa più camminare liberamente indossando la kippah senza temere aggressioni. Ha definito l’antisionismo come la nuova forma di antisemitismo, segnalando l’urgenza di un cambiamento culturale e politico per contrastare questo fenomeno inaccettabile.
Questa presa di posizione arriva in un momento in cui Milano si conferma non solo come centro economico e culturale d’Italia, ma anche come luogo in cui si fanno sentire con forza le tensioni sociali legate a fenomeni di odio e discriminazione, richiedendo un impegno collettivo e istituzionale per la tutela della convivenza civile.
Fonte: Sebastiana Risso - Nahum: "La stagione degli ebrei nei forni è finita, non permetterò più mezzo insulto"