Genova, 31 agosto 2025 – Questa mattina dal porto antico di Genova quattro imbarcazioni della Global Sumud Flotilla hanno salpato cariche di aiuti umanitari diretti a Gaza, dando seguito alla grande manifestazione di sabato sera che ha visto la partecipazione di 40mila persone in città. Un’azione di solidarietà internazionale che mira a rompere il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza, con un carico di oltre 300 tonnellate di materiali raccolti in soli cinque giorni.
Partenza e carico degli aiuti umanitari

Intorno alle 10 di mattina, i volontari del gruppo Music for Peace hanno iniziato a caricare sui furgoni gli ultimi pacchi destinati a raggiungere le navi. Alle 12, quattro barche hanno lasciato il porto genovese in direzione Catania, dove si uniranno alle altre imbarcazioni della flotta. Il collettivo di lavoratori portuali ha espresso con determinazione l’importanza che la merce arrivi a destinazione: “Questi ragazzi e questa merce devono andare a destinazione. La merce, fino all’ultimo yogurt, deve arrivare. È il popolo che dà al popolo”, ha dichiarato Riccardo, membro del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali. La preoccupazione per la sicurezza degli attivisti è alta: “Queste 450 persone devono tornare senza un graffio, altrimenti bloccheremo tutto”, ha aggiunto.
Stefano Rebora, fondatore di Music for Peace, ha sottolineato il valore simbolico e collettivo dell’iniziativa: “Dobbiamo riappropriarci della parola “noi”. Se una goccia è nulla, il mare è un insieme di gocce ed è devastante. Noi dobbiamo essere il mare”. Uno dei capitani delle imbarcazioni, Francesco, ha definito la mobilitazione “una risposta mondiale senza precedenti”, pur riconoscendo le difficoltà legate alla possibilità di raggiungere Gaza.
Solidarietà internazionale e rischi lungo la rotta
Le spedizioni umanitarie verso Gaza attraverso missioni come la Freedom Flotilla sono spesso state ostacolate dall’esercito israeliano, che ha intercettato e sequestrato le navi, arrestando i partecipanti. Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, ha ricordato che “le precedenti missioni sono sempre state intercettate, le barche sequestrate e le persone arrestate. Se questo accadrà anche stavolta, noi avremo una risposta nonviolenta”.
La flotta è composta da attivisti, operatori umanitari, medici, artisti e avvocati provenienti da diverse parti del mondo, uniti dall’obiettivo comune di porre fine all’assedio e al genocidio della popolazione palestinese. Tra loro spiccano figure note nel movimento internazionale per la giustizia sociale e i diritti umani, che da anni lavorano per rompere il silenzio e aumentare la pressione globale affinché la crisi umanitaria a Gaza venga affrontata con urgenza.
La partenza di oggi segna un nuovo capitolo nella lunga storia di solidarietà e resistenza internazionale, con l’obiettivo di portare aiuti vitali in una delle aree più colpite del mondo, restando fedeli ai principi della nonviolenza e della dignità umana.
Fonte: Roberto Smaldore - Genova, le barche della Global Sumud Flotilla salpano dal porto cariche di aiuti umanitari per Gaza






