Meda, 10 agosto 2025 – Una serata di attesa e delusione quella di oggi allo stadio Mino Favini di Meda, in Brianza, dove si sarebbe dovuta disputare la finale del campionato di calcio libico tra le squadre di Al Ahly di Tripoli e Al Hilal di Bengasi. L’incontro, tuttavia, è stato rinviato a data da destinarsi a causa dell’assenza del sistema di assistenza arbitrale video, il VAR, elemento considerato imprescindibile dalle due compagini per scendere in campo.
Assenza del VAR blocca la finale libica
La partita, attesa con grande entusiasmo dai tifosi, non ha potuto avere luogo a causa di problemi tecnici: “Oggi non c’è il VAR allo stadio e le due squadre hanno detto che senza VAR non giocano”, ha dichiarato Fawzi Jaouda, vicepresidente della Federazione di calcio libica. Questa decisione ha generato non poca delusione, soprattutto tra gli appassionati che avevano raggiunto Meda da diverse località, tra cui la Libia, la Francia e varie città italiane. Molti tifosi, infatti, hanno lamentato anche difficoltà di accesso allo stadio dovute alla mancata predisposizione degli accrediti.
Uno spettatore ha espresso la sua amarezza con queste parole: “Ho speso circa mille euro tra biglietto aereo, albergo e vitto per vedere la partita, poi mi dicono che il VAR non c’è. Martedì, data del possibile recupero, probabilmente non verrò.”
I protagonisti: Al Ahly e Al Hilal, squadre di spicco in Nord Africa e Medio Oriente
La sfida avrebbe messo di fronte due club con storie e successi importanti nei rispettivi paesi e continenti.
L’Al Ahly Sporting Club di Tripoli, non va confuso con l’omonimo club egiziano, ma è una formazione di grande rilievo nel calcio libico. Il nome Al Ahly è infatti molto diffuso nel mondo arabo, con la versione egiziana tra le più titolate a livello continentale. Per contestualizzare, l’Al Ahly del Cairo è uno dei club più decorati al mondo, con un palmarès che include 45 campionati egiziani, numerosi trofei nazionali e 27 titoli internazionali, tra cui 12 CAF Champions League, risultando la squadra africana più vincente della storia.
Dall’altra parte, l’Al Hilal di Bengasi è un club che condivide il nome e una certa fama con l’Al-Hilal Saudi Club di Riyadh, società di punta del calcio saudita, campione in patria con 19 titoli nazionali e 4 AFC Champions League. L’Al-Hilal saudita, guidato dall’allenatore italiano Simone Inzaghi, è una delle realtà più importanti dell’Asia calcistica e ha partecipato più volte alla Coppa del mondo per club FIFA, ottenendo risultati di rilievo come il secondo posto nel 2022.
La mancata disputa della finale libica rappresenta una battuta d’arresto per entrambi i club e per i tifosi, che sperano in una rapida risoluzione dei problemi tecnici per poter assistere al confronto sul campo.
L’appuntamento al momento è fissato per martedì prossimo, ma resta in sospeso, in attesa che vengano garantite tutte le condizioni necessarie per una partita regolare e sicura.





