Luca Marinelli interpreta “La cosmicomica vita di Q” ispirato a Calvino: spettacolo tra scienza e emozioni, al centro del Festival dei Due Mondi 2025 a Spoleto.
Spoleto, 30 giugno 2025 – Nel cuore pulsante del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Luca Marinelli torna a calcare il palcoscenico con un progetto teatrale innovativo che rende omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento: Italo Calvino. Lo spettacolo, intitolato “La cosmicomica vita di Q”, è una drammatizzazione della celebre raccolta di racconti Le cosmicomiche, un viaggio tra scienza e fantasia che esplora temi universali come il tempo, il cosmo e la condizione umana.
Un ritorno a teatro tra scienza e umanità
Luca Marinelli, che in questo spettacolo veste i panni di Qfwfq, il narratore ricorrente delle storie di Calvino, ha voluto realizzare un’opera nuova, lontana dal già visto, capace di rinnovare il rapporto con un testo al quale è profondamente legato. “Avevo voglia di provare a fare qualcosa di nuovo e di non tornare su cose già fatte, provando a renderle nuove“, ha spiegato Marinelli durante un incontro pubblico al Festival. Il lavoro nasce da una stretta collaborazione con il co-regista Danilo Capezzani e il drammaturgo Vincenzo Manna, e si caratterizza per la scelta coraggiosa di affidare agli attori un testo senza parti fisse, un approccio che ha richiesto grande impegno e dedizione da parte di tutto il cast.
Marinelli definisce lo spettacolo “un inno all’umanità“, sottolineando come Calvino rappresenti, attraverso la leggerezza della sua scrittura, la bellezza della condivisione e dell’ascolto reciproco, valori essenziali in un’epoca in cui si tende a perdere l’abitudine di raccontare storie e di stare insieme. “Calvino che mette le tagliatelle, il fatto di stare insieme nel momento del Big Bang è secondo me un inno all’umanità. Quello che noi sappiamo fare meglio, che dovremmo saper fare meglio, è condividere, stare assieme, osservare, ascoltarci”, ha aggiunto.
Il Festival dei Due Mondi: un palcoscenico internazionale
Il Festival dei Due Mondi, fondato nel 1958 dal compositore Gian Carlo Menotti, rappresenta uno dei più importanti appuntamenti culturali in Italia, capace di unire teatro, musica e danza in una cornice storica e artistica unica come quella di Spoleto. L’evento, che si svolge ogni anno a cavallo tra giugno e luglio, ha ospitato nel tempo artisti di fama internazionale e continua a essere un luogo di sperimentazione e innovazione.
Quest’anno, la 68ª edizione del Festival vede la direzione artistica di Monique Veaute, che ha voluto valorizzare opere capaci di dialogare con la contemporaneità e di riflettere sulle grandi domande dell’umanità. La messa in scena di “La cosmicomica vita di Q” si inserisce perfettamente in questo contesto, proponendo una rilettura originale e profonda del patrimonio letterario di Calvino.
Durante la prima dello spettacolo, Marinelli ha avuto l’emozione di ricevere la visita di Umberto Orsini, grande protagonista della scena teatrale italiana, che ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto. “È un testo che abbiamo voluto portare in scena perché con la leggerezza di Calvino spero siamo riusciti a parlare di noi, nelle varie declinazioni con cui affrontiamo la vita. Nello spettacolo ho infilato anche piccole cose di me che non rivelerò mai”, ha concluso l’attore-regista.
Lo spettacolo sarà in programma a Spoleto fino al 6 luglio, offrendo così un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo affascinante e complesso di Italo Calvino, rivissuto attraverso la sensibilità artistica di Luca Marinelli e della sua compagnia.
Fonte: Fabrizio Rostelli - Festival Spoleto, Luca Marinelli torna a teatro con Calvino: "Un inno all'umanità"





