Milano, 30 luglio 2025 – Con toni fortemente critici e un pizzico di sarcasmo, Luigi Corbani, ex vicesindaco di Milano e portavoce del “Sì Meazza”, ha espresso il suo netto dissenso sulla gestione e sulle comunicazioni relative al futuro dello stadio Giuseppe Meazza, noto come San Siro. L’intervento è avvenuto durante la conferenza stampa “La balla del costo esagerato dello stadio Meazza”, tenutasi oggi a Palazzo Marino.
Corbani attacca il Comune: “Nessun dato reale sui costi, solo balle”
Luigi Corbani ha definito una vera e propria “sceneggiata” la narrazione che da tempo accompagna la presunta vendita e demolizione di San Siro, sottolineando come l’amministrazione comunale non abbia mai fornito ai cittadini “dati concreti sui costi a carico del Comune”. “Nel paese dei balocchi – ha detto Corbani con toni taglienti – può accadere di tutto, anche trasformare il Castello Sforzesco in mini appartamenti”.
L’ex vicesindaco ha smentito categoricamente l’idea che la spesa per lo stadio sia insostenibile per le casse pubbliche, affermando che “nessun documento ufficiale ha mai riportato cifre precise” e che, anzi, il suo gruppo ha effettuato calcoli propri dimostrando che questa tesi non regge. Critico anche nei confronti del sindaco Giuseppe Sala, accusato di avere come priorità la svendita di San Siro anziché investire in infrastrutture sportive di base come piscine, impianti o case popolari.
Il futuro di San Siro e le critiche al progetto “all’americana”
Corbani ha espresso inoltre un giudizio severo sull’ipotesi di un nuovo stadio “all’americana”, definendolo un progetto “inadeguato e costoso” e manifestando stupore che ci sia ancora chi lo sostenga. Le sue dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente dibattito, anche legale, visto che la Procura di Milano ha aperto un’indagine sulla vendita del Meazza, inserendola in un più ampio quadro di verifiche legate a contestati abusi edilizi in città.
Lo stadio Giuseppe Meazza, di proprietà comunale e con una storia ultracentenaria che lo rende il più capiente e storico impianto calcistico d’Italia, continua a essere un punto nevralgico per la città di Milano sia dal punto di vista sportivo che culturale. Nel frattempo, il Museo&Tour di San Siro propone ai visitatori un’esperienza immersiva per rivivere i momenti più epici che hanno segnato la storia del calcio milanese, confermando l’importanza simbolica e sociale dell’impianto.
San Siro, che ospita le partite di Milan e Inter ed è considerato “la Scala del calcio”, resta così al centro di un acceso confronto politico e sociale che ruota attorno alla sua conservazione, al suo futuro e ai costi legati alle scelte urbanistiche e sportive della città.
Fonte: Sebastiana Risso - Stadio, Corbani: "Su San Siro solo balle, nessun dato reale sui costi dal Comune"





