La polemica sull’uso personale della scorta da parte della moglie di Urso riapre il dibattito sulle responsabilità etiche e sulla gestione delle politiche industriali.
Roma, 16 luglio 2025 – Nuove tensioni politiche emergono a seguito delle recenti accuse mosse da Carlo Calenda, leader di Azione, nei confronti del ministro delle Imprese Adolfo Urso. Al centro della polemica l’episodio riguardante l’uso improprio della scorta ministeriale, utilizzata dalla moglie di Urso per superare la fila e prendere un aereo per le vacanze, che ha scatenato dure reazioni e critiche pubbliche.
Calenda critica duramente Urso: “Maleducazione e prevaricazione”
Carlo Calenda, senatore della Repubblica e segretario di Azione, ha definito l’episodio come un caso di “maleducazione e prevaricazione”, sottolineando come “non si è mai visto un ministro che fa fare alla scorta quello che ha fatto Urso”. Calenda ha inoltre precisato che “quando uno ricopre una carica è giusto che sia scortato, che sia protetto, ma bisogna farlo con signorilità”. Il leader di Azione ha espresso anche un giudizio severo sulle capacità gestionali del ministro Urso: “Urso dovrebbe dimettersi non per la questione della scorta, ma per i disastri che sta facendo come la distruzione di Industria 4.0. Non sa che pesci prendere sull’Ilva e su Stellantis, dove aveva promesso un milione di macchine mentre siamo a poco più di centoventi mila in sei mesi”.
Calenda ha concluso sottolineando come in altri Paesi, come l’Inghilterra, un comportamento simile avrebbe portato a richieste immediate di dimissioni da parte del ministro.
Profilo politico di Carlo Calenda e Adolfo Urso
Carlo Calenda, nato a Roma nel 1973, è una figura di spicco nel panorama politico italiano. Fondatore e segretario di Azione dal 2019, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, tra cui quello di ministro dello Sviluppo Economico nei governi Renzi e Gentiloni dal 2016 al 2018. La sua carriera è caratterizzata da un forte impegno per lo sviluppo industriale e la promozione del Made in Italy, con particolare attenzione alle politiche europee e all’internazionalizzazione delle imprese.
Adolfo Urso, nato a Padova nel 1957, è ministro delle Imprese e del Made in Italy dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni. Giornalista professionista e politico di lunga data, è senatore della Repubblica per Fratelli d’Italia. La sua esperienza politica ha attraversato varie fasi, tra cui ruoli di viceministro e deputato, sempre con un focus su politiche industriali e commerciali. Urso è attualmente al centro delle critiche per la gestione del ministero e per l’episodio controverso che ha coinvolto la scorta ministeriale.
L’episodio sollevato da Calenda riaccende così il dibattito sulla correttezza istituzionale e l’etica pubblica nei comportamenti dei ministri, con un’attenzione particolare alle responsabilità nell’ambito delle politiche industriali e del Made in Italy.





