Roma, 17 giugno 2025 – L’uso precoce di antibiotici nei bambini è associato a un rischio significativamente aumentato di contrarre infezioni ricorrenti e di sviluppare asma durante l’infanzia. Questo è quanto emerge da uno studio scientifico condotto dall’Università dell’Islanda di Reykjavik e pubblicato sul Pediatric Infectious Disease Journal. I risultati evidenziano come l’esposizione agli antibiotici nelle primissime fasi di vita possa alterare il microbismo intestinale, compromettendo la salute futura dei piccoli pazienti.
Antibiotici e rischio di infezioni nei primi mesi di vita
Il team di ricercatori ha analizzato un ampio campione di oltre 20 mila bambini islandesi, confrontando quelli che avevano ricevuto antibiotici entro i primi sette giorni di vita o che erano stati esposti a questi farmaci tramite la madre durante il parto, con quelli che non avevano avuto contatti simili nei primi sei mesi. I dati indicano un aumento fino al 20% delle infezioni respiratorie, del 28% di quelle gastrointestinali e un incremento più che doppio delle infezioni urinarie nei bambini esposti agli antibiotici. Il rischio di sviluppare asma è risultato aumentato fino al 91%.
Gli studiosi sottolineano l’importanza di un uso responsabile degli antibiotici, ricordando che, pur essendo farmaci essenziali e salvavita, un loro impiego eccessivo può compromettere il microbioma intestinale e la salute a lungo termine, rendendo necessario un approccio prudente soprattutto nei bambini molto piccoli.
Quando preoccuparsi e come agire: il parere degli esperti
Secondo gli esperti, è fondamentale distinguere tra infezioni lievi, spesso di origine virale e non necessitanti antibiotici, e infezioni gravi o ricorrenti che possono indicare un difetto del sistema immunitario. I pediatri raccomandano di monitorare attentamente la gravità e la frequenza delle malattie infantili, soprattutto dopo i sei mesi di vita, quando gli anticorpi materni iniziano a diminuire. In presenza di infezioni severe o complicate, come broncopolmoniti o otiti ricorrenti, è opportuno procedere a controlli immunologici approfonditi.
Parallelamente, per prevenire le infezioni e ridurre la necessità di antibiotici, è consigliato adottare alcune buone pratiche igieniche, come l’allattamento al seno, evitare l’esposizione al fumo di sigaretta e il lavaggio frequente delle mani. L’uso consapevole degli antibiotici, prescritti solo quando necessario e completando sempre il ciclo terapeutico, è essenziale per mantenere efficace questa risorsa fondamentale e tutelare la salute dei bambini.






