Madrid, 7 ottobre 2025 – Il governo spagnolo ha dato oggi il via libera all’uso medicinale della cannabis in ambito ospedaliero, con l’approvazione di un decreto che ne regolamenta la prescrizione e la somministrazione. La misura, annunciata dalla ministra della Sanità, Monica Garcia, consente la prescrizione di formule magistrali a base di cannabis, realizzate esclusivamente da farmacie ospedaliere autorizzate e riservate a medici specialisti. L’utilizzo è subordinato alla presenza di una documentazione clinica che ne giustifichi l’uso.
Indicazioni terapeutiche e criteri di qualità
Le principali indicazioni terapeutiche riguardano pazienti affetti da dolore cronico refrattario, epilessia grave, spasticità da sclerosi multipla e nausea da chemioterapia. I preparati a base di cannabis dovranno contenere quantità definite di THC e/o CBD, rispettando rigorosi criteri di qualità, tracciabilità e sicurezza. In particolare, se il contenuto di THC supera lo 0,2%, sarà previsto un sistema di vigilanza aggiuntivo per garantire la sicurezza della somministrazione.
Per monitorare e regolamentare la produzione, è stato istituito un registro pubblico gestito dall’Agenzia spagnola per i Farmaci (Aemps), che raccoglierà tutti i prodotti autorizzati. I laboratori incaricati della produzione dovranno garantire processi sicuri e trasparenti, sottoponendosi a controlli e audit periodici lungo tutta la filiera di produzione e distribuzione.
Il monitoraggio degli effetti terapeutici della cannabis
Il monitoraggio degli effetti terapeutici sarà condiviso tra il medico specialista e il farmacista ospedaliero, assicurando un controllo continuo sull’efficacia e la sicurezza del trattamento. La distribuzione dei preparati sarà prevalentemente ospedaliera, con possibilità di forniture a distanza solo in casi eccezionali, per garantire l’equità di accesso su tutto il territorio nazionale.
Il decreto non prevede una lista chiusa di patologie trattabili, ma stabilisce che le indicazioni cliniche specifiche verranno definite entro tre mesi attraverso monografie pubblicate dall’Agenzia Spagnola dei Farmaci. Questa decisione rappresenta un significativo passo avanti nell’integrazione della cannabis a uso medico nel sistema sanitario spagnolo, offrendo nuove possibilità terapeutiche per condizioni finora difficili da trattare.
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