Milano, 8 settembre 2025 – L’avvio dell’anno scolastico 2025/2026 è segnato da una serie di novità importanti che promettono di garantire maggiore stabilità e continuità al sistema educativo italiano. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato a Milano, a margine dell’inaugurazione di un nuovo istituto tecnico dedicato a Carlo Acutis, dati record per la copertura delle cattedre e interventi innovativi per il sostegno agli studenti.
Copertura delle cattedre: un salto di qualità storico
Secondo quanto comunicato dal ministro Valditara, entro settembre saranno in cattedra 41.901 nuovi insegnanti, pari al 76,8% dei posti disponibili a livello nazionale, con un incremento significativo rispetto al 47,6% dello scorso anno. Questo risultato si traduce in una copertura complessiva degli organici del 97,3%, superiore al 94% del 2024. Un dato che testimonia un miglioramento sostanziale nella gestione delle assunzioni, completate con ben tre settimane di anticipo rispetto al passato.
Particolare attenzione è stata riservata agli insegnanti di sostegno, con l’ingresso di quasi 7.820 nuovi docenti, che permettono di alzare la copertura al 95,2%, in crescita rispetto all’89% precedente. Inoltre, per la prima volta, è stata introdotta la possibilità per le famiglie di richiedere la conferma dei supplenti annuali o fino al 30 giugno, favorendo la continuità didattica per gli studenti con disabilità. A oggi, sono arrivate quasi 58.000 richieste di riconferma, segno di un apprezzamento diffuso per il lavoro degli insegnanti precari sul sostegno.
Il ministro ha inoltre sottolineato la riduzione del numero di scuole in reggenza, scese da 468 a 403, con una diminuzione di quasi il 14%, a indicazione di una maggiore stabilità e organizzazione nel sistema scolastico.
Innovazioni e prospettive per il personale scolastico
Tra le altre iniziative annunciate, Valditara ha affrontato il tema della mobilità interregionale dei docenti, spesso ostacolata dal caro-vita e dalle difficoltà abitative. Il ministro ha chiesto l’inserimento del personale scolastico nel cosiddetto Piano Casa, per garantire agevolazioni sugli alloggi e favorire gli spostamenti soprattutto verso regioni con carenza di insegnanti come Lombardia e Veneto.
Inoltre, il ministro ha ribadito l’impegno per sostenere anche la scuola paritaria, riconosciuta come parte integrante del sistema educativo pubblico, con l’obiettivo di aumentare le risorse destinate agli istituti che garantiscono la libertà di scelta educativa.
Durante l’evento a Milano, Valditara si è soffermato anche su temi di didattica e disciplina, commentando i sondaggi che indicano una maggioranza di giovani favorevoli al divieto dell’uso del cellulare a scuola. Il ministro ha evidenziato come questa misura possa favorire l’apprendimento e aiutare i ragazzi a “disintossicarsi” da strumenti che hanno mostrato criticità nel contesto scolastico.
Valditara: “Vari Paesi vogliono prendere spunto dal percorso 4+2”
L’anno scolastico si apre inoltre con una forte spinta verso i percorsi tecnico-professionali e gli ITS (Istituti Tecnici Superiori), che secondo Valditara offrono opportunità di lavoro e retribuzioni significative. È prevista una campagna di orientamento rivolta a studenti e famiglie, in collaborazione con le associazioni di categoria, per promuovere queste offerte formative.
Infine, il ministro ha ricordato che il sistema formativo italiano sta attirando l’attenzione internazionale grazie al percorso innovativo detto “4+2”, che crea un legame stretto tra scuola e mondo del lavoro, modello che diversi paesi stanno studiando per importarlo nei propri sistemi educativi.
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