Roma, 11 settembre 2025 – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato oggi al Senato la disponibilità dell’Italia a valutare nuove misure restrittive contro Israele, in linea con le prossime proposte di sanzioni che saranno presentate dalla Commissione Europea.
Tajani parla delle possibili sanzioni a Israele
Nel corso della sua informativa, Tajani ha confermato che l’Italia è pronta a esaminare “non appena verranno presentate in Consiglio” le nuove sanzioni anticipate dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso tenutosi ieri a Strasburgo. Il ministro ha ricordato che già alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Copenaghen della scorsa settimana, insieme alla Germania, è stata proposta “l’inflizione di nuove severe sanzioni ai coloni violenti”.
Tajani ha sottolineato inoltre la disponibilità a inasprire le misure restrittive “contro chi assalta i villaggi palestinesi, arrivando a colpire le comunità cristiane”. Tuttavia, parlando con i giornalisti, ha aggiunto che Israele “ha superato il limite della reazione legittima dopo l’attacco del 7 ottobre” ma non si è espresso a favore delle misure più drastiche proposte dalla Commissione Europea, tra cui la sospensione di fondi per start-up nel programma Horizon.
La posizione italiana e le divisioni in Europa
La posizione italiana si inserisce in un contesto di divisioni all’interno dell’Unione Europea, dove molti Stati sono contrari a misure troppo severe nei confronti di Israele. Secondo fonti diplomatiche, Germania e Italia rappresentano un blocco importante che ostacola l’approvazione unanime di sanzioni più dure. Il ministro ha evidenziato che “iniziamo con le sanzioni ai coloni violenti, più coloni e più sanzioni, e se poi non funziona si possono studiare altre tappe”.
Tajani ha anche ribadito la ferma opposizione italiana al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia, definendo la situazione a Gaza “sempre più inaccettabile” e una ferita aperta per la comunità internazionale.
Infine, il ministro ha definito “inaccettabile” l’attacco e la violazione della sovranità del Qatar, Stato impegnato nel processo di mediazione tra le parti in conflitto, esprimendo la solidarietà del Governo italiano alle autorità qatarine.
Tajani respinge le accuse di Maiorino: “Inaccettabile dire che sono prezzolato da Israele”
Tajani ha duramente contestato le parole del senatore M5s Alessandra Maiorino, che al Senato lo aveva definito “influencer prezzolato da Israele”. Durante l’informativa alla Camera, Tajani ha definito l’accusa “inaccettabile e vergognosa”, sottolineando che “prezzolato” implica corruzione da parte di uno Stato estero per influenzare le azioni ministeriali. “Difendo il mio nome, sia come uomo sia come ministro – ha dichiarato – e spero che il Movimento 5 Stelle prenda le distanze da queste affermazioni. Posso essere criticato per le mie scelte politiche, ma non accetterò mai accuse di corruzione”.
Nuove sanzioni contro Mosca e sostegno all’Ucraina
Sempre durante l’informativa, Tajani ha affrontato anche il tema delle relazioni con la Russia e della situazione in Ucraina. Il ministro ha spiegato che l’Europa sta lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni, il 19°, mirato a colpire in modo concreto i flussi finanziari che sostengono la macchina bellica di Mosca. “È fondamentale aumentare la pressione su Putin affinché sieda al tavolo dei negoziati – ha sottolineato – utilizzando tutti gli strumenti disponibili, comprese nuove misure restrittive”.
Tajani ha aggiunto che l’Italia sta valutando anche ulteriori forme di sostegno alla difesa ucraina e ha ribadito l’importanza dell’unità europea e transatlantica. “Un Occidente coeso è essenziale per creare un sistema di garanzie di sicurezza e permettere all’Ucraina di negoziare una pace giusta e duratura. Nessuna decisione sul futuro del Paese può essere presa senza Kiev”, ha concluso.






