Telese Terme, 27 settembre 2025 – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri nonché leader di Forza Italia, ha ribadito con fermezza la posizione del suo partito riguardo alla tassazione degli extraprofitti: “Finché Forza Italia sarà al governo, non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti”. La dichiarazione è arrivata a margine della festa di Forza Italia “Libertà” a Telese Terme (Benevento), dove Tajani ha marcato la netta contrarietà del partito a qualsiasi aumento della pressione fiscale.
Tajani esclude tasse sugli extraprofitti e frena su interventi alle banche
Il vicepremier ha sottolineato che la proposta di introdurre nuove tasse sugli extraprofitti è “inaccettabile” e contraria ai valori di Forza Italia, che si batte contro l’aumento della pressione fiscale. Tajani ha spiegato che, mentre altri partiti possono avanzare proposte in tal senso, il suo partito non le approverà né in governo né in Parlamento.
In un contesto più ampio di confronto sulla manovra finanziaria, Tajani ha anche frenato le intenzioni del ministro Giancarlo Giorgetti di dare un “piccolo pizzicotto” alle banche, ovvero un intervento fiscale per far sì che le banche che hanno beneficiato del calo dello spread diano sostegno alle famiglie. In questo senso, Tajani ha precisato: “Un paese come il nostro non può fare a meno di un sistema bancario forte” e ha escluso interventi punitivi, invitando invece a un dialogo con il settore. Ha altresì ribadito che Forza Italia si opporrà a “operazioni strane” e a qualsiasi tentativo di inglobare le casse di previdenza professionali nell’Inps.
Flotilla e sicurezza degli italiani: Tajani avverte sui rischi
Sempre a Telese Terme, il ministro degli Esteri ha espresso preoccupazione per la missione della Global Sumud Flotilla, iniziativa umanitaria internazionale che intende rompere il blocco israeliano nella Striscia di Gaza per portare aiuti alimentari e medici. Tajani ha ricordato che, pur rispettando la scelta libera degli italiani a bordo di non lasciare la missione, è suo dovere avvertire dei rischi concreti e pericoli legati al tentativo di rompere il blocco navale israeliano.
Ha inoltre ribadito che le navi militari italiane non scorteranno la Flotilla, che è presente solo per fornire assistenza umanitaria e sanitaria, e che non si può mettere a repentaglio la vita dei marinai italiani con uno scontro armato. Tajani ha fatto eco alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, auspicando che la Flotilla non prosegua verso le coste di Gaza per evitare rischi inutili.
Sul fronte degli aiuti umanitari, il ministro ha precisato che quelli che passano attraverso canali ufficiali italiani, come Food for Gaza e il World Food Program delle Nazioni Unite, arrivano regolarmente a Gaza, mentre per quanto riguarda gli aiuti spontanei non gestiti dall’Italia si può solo fare pressione affinché vengano concessi gli ingressi.
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