Roma, 11 agosto 2025 – Nel corso della riunione d’emergenza dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea, convocata in vista dell’imminente incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump, il ministro italiano degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso ferme critiche nei confronti di alcune delle richieste avanzate da Mosca nell’ambito del conflitto in Ucraina.
Tajani, richieste di Mosca giudicate “inaccettabili”
Antonio Tajani ha definito inaccettabili alcune delle condizioni poste dalla Russia, tra cui l’imposizione della lingua russa nei territori occupati, le rivendicazioni territoriali e la richiesta di smilitarizzazione dell’Ucraina. Il ministro ha sottolineato come la centrale nucleare di Zaporizhzhia rappresenti un esempio emblematico della complessità della situazione: essa deve rimanere sotto il controllo ucraino e inserita in una zona smilitarizzata. Tajani ha riferito di essere in costante contatto con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e il suo direttore generale, Rafael Grossi, per garantire la sicurezza dell’impianto.
Il ministro ha inoltre ribadito che un cessate il fuoco è condizione preliminare imprescindibile per avviare negoziati veri e credibili. Nel frattempo, ha evidenziato la necessità di continuare a sostenere l’Ucraina, anche attraverso un uso più incisivo delle sanzioni europee, per consentire a Kiev di negoziare da una posizione di forza e equilibrio.
La posizione italiana e l’importanza della pace con giustizia
Tajani ha sottolineato che una pace senza giustizia non può definirsi tale: ogni soluzione diplomatica deve garantire la sovranità, integrità territoriale e libertà dell’Ucraina, incluso il diritto di scegliere il proprio futuro, compreso il percorso verso l’Unione Europea. Il ministro ha inoltre evidenziato l’urgenza di garantire a Kiev garanzie di sicurezza credibili, auspicando la stipula di un trattato che affronti tutte le questioni aperte e prevenga future aggressioni.
Nel suo intervento, Tajani ha anche evidenziato il rischio per la sicurezza europea, affermando che l’Unione Europea deve partecipare attivamente ai negoziati tra Russia e Ucraina, mantenendo un’unità ferma e un coordinamento stretto con gli alleati americani. L’obiettivo dichiarato è raggiungere un accordo quanto prima, pur riconoscendo la complessità del processo.






